Big Mac: «Scaricavo angurie, ora mi godo Empoli»

Massimo Maccarone domenica con due gol e un assist ha trascinato l’Empoli e a trentasei anni dimostra di essere ancora decisivo in Serie A. Questo Empoli è una meraviglia ed è pure in zona Europa League, anche se la qualificazione europea rimane un sogno, Maccarone infatti dice di fare un passo alla volta nonostante pensi che niente sia impossibile: lui in Coppa UEFA/Europa League ha giocato e segnato sfiorando pure la vittoria in finale. Ora a Empoli ha dietro di sé Riccardo Saponara: «Lui è più completo di Pastore, può ancora dare di più».

CONVINTO – Maccarone poi dice di voler continuare a giocare fino a 40 anni perché ha voglia e sente di potercela fare, mantiene uno stile di vita rigoroso e vuol farlo anche per l’Empoli. Maccarone infatti a Empoli non è solo un attaccante: «Ogni giovedì faccio una cena coi ragazzi, domenica dopo il gol ho abbracciato Mchedlidze che è fuori da 4 mesi. Corsi? Lo conosco da 20 anni e se mi chiede un consiglio non mi tiro indietro, mi fa piacere sapere di essere l’idolo di sua figlia Rebecca». Parole di elogio anche per Marco Giampaolo, del quale Maccarone dice: «Arrivato in punta di piedi, ha convinto tutti».

NO REGRETS – Niente rimpianti, niente voglia di andare in una big perché altrimenti non si sarebbe goduto la sua Empoli, dice Maccarone che racconta di aver avuto un buon rapporto con Kluivert, Rossi e Costacurta quando era al Milan da ragazzo. E sempre quando era giovane faceva ben altro lavoro: «Non mi vergogno, scaricavo cassette di anguria un giorno decisi di buttare i meloni per terra per farmi allontanare e così andai a vedere USA ’94 in tv». A La Gazzetta dello Sport c’è anche spazio per ricordare i tempi di Middlesbrough con Boksic, Hasselbaink e Viduka ma, se si torna alla Serie A attuale, Maccarone non ha dubbi su chi sia il più forte: «Higuain, in area è implacabile».