Il tecnico ha parlato dopo il pareggio contro il Napoli

Empoli avanti 2-0 al San Paolo contro il Napoli. Non è fantacalcio, ma solo frutto del buon lavoro del mister Sarri. Gli ospiti però non sono riusciti a vincere la partita, facendosi pareggiare per 2-2. Ecco come commenta la prestazione dei suoi proprio Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky Sport: «Io sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi, hanno giocato con personalità in un grande stadio con una grande squadra. Abbiamo accarezzato il sogno di vincere. Può succedere essere rimontati dal Napoli. Abbiamo preso il secondo gol quando eravamo momentaneamente in nove e mi hanno espulso perchè mi sono arrabbiato».

GESTIONE – Sarri commenta il fatto che i suoi giocatori non abbiano buttato via il pallone per permettere la sostituzione di Rui: «Sì, è stato un errore, però io non ho offeso nessuno, ero solo arrabbiato, mi dispiace per l’espulsione. Il Napoli probabilmente poteva pareggiare lo stesso, perchè hanno enormi potenzialità offensiva. Ma io sono soddisfatto del fatto che dopo il pareggio siamo rimasti lucidi ed in partita, abbiamo sofferto poco e abbiamo portato a casa un punto, in una situazione inizialmente favorevole poi mutata».

DISCUSSIONI – La squadra dopo la partita parlava negli spogliatoi, e Sarri commenta così: «Alcuni ragazzi erano ancora nervosi per il pareggio, ma non bisogna perdere la nostra dimensione. Siamo l’Empoli, abbiamo portato via un punto, anche se c’è stato un momento in cui c’era la prospettiva della vittoria, ma alla fine bisogna anche uscire contenti della prestazione e del pareggio contro il Napoli. Il mio obiettivo è far vivere la squadra sull’entusiasmo».

TATTICA – Sarri ha adottato una linea difensiva molto alta, per poi ripartire. Ecco le sue parole: «Oggi per la prima volta abbiamo preso gol anche noi su una palla ferma contro. La differenza di fisicità contro certe squadre la soffriamo, e può succedere che prendiamo gol da calcio piazzato. Alla fine però va bene, io sono contento della prestazione della squadra e sono dispiaciuto per l’espulsione».