2015

Empoli, Sarri: «Chievo bella realtà»

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Il tecnico ha parlato alla vigilia della gara col Chievo

Giornata di conferenza stampa per Sarri, prima di Empoli – Chievo: «I numeri dicono che il Chievo è reduce da due vittorie, e nelle ultime sei trasferte ha fatto 11 punti. Loro stanno bene, sono in grande salute, soprattutto fuori casa. Sarà una partita difficile. Il Chievo è aggressivo, dobbiamo avere la capacità di giocare la palla in velocità, sperando che il campo ci aiuti. Loro giocano un calcio particolare, difficile da affrontare. Mettono la palla subito per gli attaccanti, bravi a giocarla. Al di là della spettacolarità, sono molto pericolosi da affrontare. Ci vorrà lucidità, dobbiamo portare la partita sui nostri binari, pazienza mentale e velocità materiale. Maran ha influito molto sulla crescita del Chievo, è uno dei migliori allenatori in Italia. Noi abbiamo una squadra molto più giovane di loro, hanno una rosa importante».

CLASSIFICA – Sarri ha proseguito: «Scendiamo in campo pensando che potrebbe essere presumibilmente uno scontro diretto. E’ una partita che alla fine potrà essere importantissima, ma al momento non è decisiva. E’ difficile dire se sia una gara da sei punti, lo dirà solo il tabellone finale. Non abbiamo grandi tiratori da fuori o specialisti sulle punizioni, dobbiamo lavorare di più a livello dei singoli».

SAPONARA E TAVANO – Sui due giocatori: «Saponara può partire dal primo minuto, ma probabilmente non reggerà tutta la partita. Sembrava in grandissima crescita sul piano fisico e mentale e si è dovuto subito fermare. Ha lavorato con intensità in settimana, giovedì era abbastanza stanco. Adesso si sta riprendendo. Su Tavano io penso da tanto che possano essere le sue partite, quando entra lui ho sempre la convizione che possa risolverla».

PARMA – Sarri ha continuato parlando del Parma: «E’ una di quelle situazioni che finisce su tutte le cronache perchè è una realtà importante. in Serie C ce ne sono tante di situazioni simili e sono anche più pesanti, visti gli ingaggi più bassi dei calciatori. possono stare anche qualche mese senza stipendio, ma è comunque una situazione assurda per un campionato così importante. Mette in difficoltà i nostri vertici, forse non ci siamo resi conto delle conseguenze che potrebbe avere per il nostro calcio. L’anno prossimo rischiamo di vendere i diritti all’estero di un campionato che è finito con 19 squadre…».

BLOCCHI – Infine una risposta al commento di Gasperini sui blocchi nei calci piazzati: «Non mi sono sentito chiamato in causa, sono dichiarazioni che vogliono mettere in allerta l’arbitro di stasera».

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