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Empoli, De Sciglio si PRESENTA: «Alla Juve ho vissuto un periodo DIFFICILE, sono qui per centrare QUESTO obiettivo»
Le parole di Mattia De Sciglio, nuovo difensore dell’Empoli, sul suo trasferimento in Toscana
Mattia De Sciglio ha parlato nella conferenza stampa di presentazione all’Empoli.
PERCHE’ EMPOLI – «Sicuramente è un punto di ripartenza, tanti sportivi durante la loro carriera hanno avuto momenti in cui hanno fatto un passo indietro. A me serviva questo, una volta che sono tornato dal ginocchio non ho avuto la possibilità di far vedere che sto bene. Il mio obiettivo è quello di rimettermi in gioco e penso che Empoli sia il posto giusto per farlo».
TRATTATIVA – «La trattativa è nata molto semplicemente, sono stato contattato dal direttore Gemmi che mi ha palesato la sua volontà, è una cosa che mi ha fatto molto piacere perché avevo bisogno di sentirmi di nuovo importante e voluto. Per me era importante rimettermi in gioco, il dove mi importava relativamente. Vorrei far vedere che sto bene, di Empoli mi hanno parlato tutti benissimo, qui si lavora molto bene ed è avvenuto tutto in maniera molto naturale. Ho valutato l’offerta per qualche giorno, ma poi mi sono convinto che fosse il posto adatto. Qui sono il più vecchio, ho trovato tanti ragazzi vogliosi di mettersi in mostra e sono convinto che faremo molto bene, io porto qui la mia esperienza per dare una mano».
LASCIARE UN TOP CLUB – «Passare da realtà come Milan e Juve a Empoli non mi ha spaventato. Fare queste esperienze fa bene per uno sportivo perché vedere realtà più modeste può farti crescere di più. Con il pensiero che un giocatore che ha fatto determinate squadre può solo portare esperienza ed aspetti positivi».
MOTIVAZIONI – «Io mi sento bene, ho lavorato a parte ma già dalla prossima settimana vorrei essere in condizione di giocare. Il fatto che ci sarà la partita con la Juve è una motivazione in più».
ADDIO ALA JUVE – «Non è stato un periodo facile, anzi ammetto che è stato difficile al di là di ricevere la notizia di essere fuori dal progetto. Non sapere quale sarebbe stata la destinazione, con una famiglia e una figlia piccola, e non sapere certe risposte mi dispiaceva. Ho una certa responsabilità, la cosa più importante è che stiano bene loro. Questo periodo è stato difficile da gestire ma per fortuna ho l’esperienza per essere in grado di saperla gestire al meglio. Io pensavo di andare al campo e allenarmi per me stesso».