2016
Empoli da studio: le big si contendono le sue riserve
Ennesima dimostrazione di validità del lavoro in casa Empoli: Barba, Diousse e non solo nel mirino delle big
Il centro di gravità permanente di casa Empoli è sempre più oggetto di studio. Di culto, verrebbe da dire: 30 punti e settimo posto con clamorosa vista sull’Europa, il livello calcistico espresso prescinde oramai dall’avversario e viene inscenato con una costanza e cura dei particolari che lasciano interdetti. Considerate poi le premesse iniziali e quanto accaduto in estate, bene, non resta che applaudire la banda Giampaolo.
CALCIOMERCATO – Ma c’è una novità: il lunapark Empoli fa talmente gola che siamo arrivati ad un punto oggettivamente impronosticabile, le realtà d’elite del nostro panorama calcistico si contendono in chiave calciomercato non soltanto i calciatori titolari del club toscano quanto anche le riserve. E’ innanzitutto il caso di Federico Barba, che alla luce del passaggio di Rugani alla Juventus attendeva una stagione da titolare ma è rimasto al palo in favore della coppia di centrali composta da Tonelli e lo svincolato Costa, ora però nelle mire di Napoli ed Inter per definire i rispettivi pacchetti arretrati: classe ’93 ed ottimi fondamentali, ha il profilo giusto per maturare in una grande, apprendere gli strumenti del mestiere da attori più navigati per poi affermarsi in prima persona.
E NON SOLO BARBA – Ricordate un tale Assane Diousse? Classe ’97, sì proprio così, titolare inamovibile nella prima fetta di stagione fino al sorpasso di Paredes, su cui torneremo in seguito. Le convincenti prestazioni del centrocampista senegalese, di base un mediano d’interdizione ma tutt’altro che sgarbato in fase di palleggio (da ottimizzare alcune scelte ma ci mancherebbe altro, glielo si può concedere), non sono passate inosservate alle big, innanzitutto al Milan che per ammissione del direttore sportivo Carli si è fatto avanti per assicurarsene il futuro. Con occhio attento della Roma. Che, topica clamorosa presa da Garcia nel non trattenerlo in organico, richiamerà in estate Leandro Paredes alla base: l’argentino un titolare dell’Empoli lo è diventato nel tempo, soltanto tre impieghi dall’inizio nelle prime dieci gare di campionato, il fortissimo e totale centrocampista classe ’94 sarà con ogni probabilità perno della Roma che sarà.
QUALE GIRONE DI RITORNO? – La lista volendo sarebbe ancora più ampia: il buon Ronaldo appena entrato in batteria Lazio per essere poi girato alla Salernitana, lo stesso Krunic entrato nei radar di club di media fascia. Sui titolari poi, che dire, è oramai battaglia sanguinosa: la Roma insegue Tonelli, su Mario Rui è stato registrato l’interesse dell’Inter come su Zielinski quello del Napoli qualora non dovesse centrare i suoi noti obiettivi di mercato, Saponara è obiettivo di mezza Europa. E guardate alle recenti cessioni estive, tutti calciatori trasferitisi verso le migliori squadre italiane: Sepe e Vecino alla Fiorentina, Rugani alla Juventus, Hysaj e Valdifiori al Napoli con l’ex allenatore dell’Empoli Maurizio Sarri. Cessioni che avevano lasciato ipotizzare un ridimensionamento e dunque una complessa lotta salvezza in vista: non è andata così, tutt’altro a dire il vero, forse – per non rompere il giocattolo e privarci di quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio spettacolo di provincia – sarebbe il caso di non forzare la mano in capitolo cessioni. Ma chi sceglie ha decisamente dimostrato di saperci fare.