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Andreazzoli: «Spalletti un fratello. Alla mia età ho solo obiettivi: voglio salvare l’Empoli»

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Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, si è raccontato a La Gazzetta dello Sport tra obiettivi e insegnamenti

Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, si è raccontato a La Gazzetta dello Sport tra obiettivi e insegnamenti. Le sue dichiarazioni:

«A volte ragiono ancora come un 18enne, in altre come un 30enne. Sento il bisogno di fare molta fatica per questo vado in mountain bike e su percorsi estremi. Mi piace entrare nella testa dei ragazzi distanti da me come età e magari anche educarli: al gioco, alla professione e nei comportamenti. Pretendo lealtà dai miei giocatori e non sarei credibile se non dessi l’esempio, ecco perché non mi lamento mai degli arbitri».

SPALLETTI«Ci parlo poco, ma abbiamo passato tanto tempo insieme, mi manca vivere il nostro rapporto, ma il sentimento è rimasto. Per me è come un fratello».

EMPOLI E FUTURO«Mi sono scoperto bugiardo in passato: mi taccio. Mi piace la soddisfazione di essere apprezzato per ciò che faccio e per come mi comporto. Alla mia età hai solo speranze e obiettivi e io voglio fortemente la salvezza». 

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