Calcio Estero
Emiliano Sala, dal dolore alla rabbia: le accuse all’agente
Il dramma di Sala accende le polemiche. Le accuse di un amico dell’attaccante argentino rivolte all’agente del giocatore
Il povero Emiliano Sala non trova pace. Nei giorni scorsi è avvenuto il ritrovamento dell’aereo sul quale viaggiava, mentre del corpo non vi è ancora traccia. Sembra che tutto sia ancora più nebuloso rispetto anche alle prime ore della tragedia. Le notizie si rincorrono mentre monta la rabbia delle persone a lui care, alimentata dal dolore per la perdita. Tra i primi a voler far luce sulla vicenda, il presidente del Cardiff, Mehmet Dalman, che ha voluto chiarire la posizione del club sulla decisione di far volare il giocatore su un volo privato: «Ci eravamo offerti di prenotargli un volo commerciale, ma lui ha fatto un’altra scelta. Non posso dire chi ha organizzato il volo, perché non lo so, ma certamente non è stato il Cardiff City».
Ma è un amico del calciatore argentino, tale Maximiliano Duarte, a scagliarsi contro il procuratore di Sala, Willie McKay, esternando la sua rabbia ad América Noticias: «C’è una grande verità dietro tutto questo ed è che c’è un colpevole, perché Emiliano non avrebbe mai scelto di salire sull’aereo. Ha fatto parte di tutti quegli obblighi che si accettano come calciatori professionisti. Se la colpa è del suo agente? Sì, totalmente. Emi avrebbe voluto fare le cose con più calma, me lo disse lui stesso prima di partire.»
Sono tanti i dubbi anche per quanto riguarda il pilota del Piper Malibu sul quale Emiliano Sala viaggiava. Infatti David Ibbotson, anche lui scomparso nella tragedia, non era in possesso della licenza commerciale e abitualmente lavorava come benzinaio e dj. La vicenda sembra sempre più oscura.