2017

Emerson: «Triste per l’addio di Spalletti ma ora c’è Di Francesco»

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Emerson Palmieri è pronto a tornare in campo con la Roma

Il brasiliano Emerson Palmieri è reduce dal lungo infortunio al ginocchio ma ora è pronto a tornare in campo con la Roma. Il brasiliano ha rilasciato un intervista al magazine Ultimo Uomo. Emerson ha raccontato il giorno in cui il suo ginocchio ha fatto crack: «Era un giorno bellissimo. Cosa mi ha detto? ‘Sei giovane, sei forte. Hai il futuro davanti’. Il momento in cui si ferma a parlare con me lo porto nel mio cuore. È una di quelle cose che potrò raccontare ai miei figli e ai miei nipoti: la fortuna di aver giocato con Totti e di aver trascorso quel giorno con lui. L’infortunio è stato il momento più difficile della mia carriera, dopo la partita con il Porto. Quando ho fatto il contrasto ho sentito un dolore che non so neanche spiegare. Mi sono reso subito conto che era grave. Appena ho fatto quel movimento».

È stato lo stesso brasiliano a richiamare l’espulsione nel preliminare sfortunato con il Porto: «Ho commesso un errore grave: è importante che lo riconosca. In quel momento tutti mi dicevano che non potevo giocare nella Roma, così mi sono seduto con Spalletti per decidere il mio futuro. Il mercato era aperto e magari potevo andare in prestito da qualche parte. Ma col mister abbiamo deciso che sarei rimasto per dimostrare il mio valore. Quando cominci a giocare, prendi fiducia, ne giochi 5-6 di fila, è normale che le cose iniziano a uscire».

Inevitabile non fare un confronto tra Spalletti e Di Francesco: «l primo si è fidato di me nel momento in cui tutti avevano perso fiducia. Se oggi sono considerato un giocatore importante lo devo a lui. Quando è andato via sono stato triste, è normale. Ora Di Francesco insiste molto per giocare sugli esterni. Quando abbiamo giocato contro il suo Sassuolo era difficile difendere sulle fasce. Lui mi è molto vicino, mi aiuta e mi spiega cosa vuole da me. Mi dice di dare ampiezza, offrire sempre un’opzione in più in attacco, ma senza perdere di vista la fase difensiva. A destra mi trovo bene. Ho giocato lì contro Palermo, Empoli e Milan, e mi sono sentito bene, penso di aver giocato bene. Da esterno offensivo forse sarei in difficoltà perché dovrei giocare troppo spalle alla porta, mentre a me piace giocare con tutto il campo davanti, guardando la partita».

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