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El Shaarawy si confessa a Dazn: «Sono cresciuto imparando a gestire le pressioni»
El Shaarawy ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del suo momento magico alla Roma e della sua carriera vissuta tra alti e bassi
In una intervista rilasciata a DAZN, Stephan El Shaarawy, bomber italo-egiziano della Roma, si è confidato a cuore aperto parlando della sua buona annata con la maglia giallorossa. Con otto reti all’attivo e cinque assist nelle ventuno presenze stagionali, El Shaarawy sembra aver trovato in giallorosso la propria dimensione. In passato è stata l’assenza di continuità il suo tallone d’Achille che gli ha pregiudicato una carriera che poteva essere ben più ricca di allori. «In questo sport ti sempre confermare o dare la svolta e la continuità è stato sempre il mio problema. Il mio obiettivo quest’anno è tornare a vestire la maglia azzurra ritrovando questa continuità e in questo periodo penso di averla trovata».
Il bomber italo-egiziano ha ammesso, nell’intervista a Dazn, l’eccesso di pressioni esterne che gli hanno impedito spesso di esprimersi al 100%. «Bisogna avere equilibrio e proseguire sulla propria strada. Io ho sempre preteso molto da me stesso, convivendo con la pressione che mi mettevo da solo ma sempre lavorando seriamente». Non c’è dubbio che l’uomo del momento nella Roma è Nicolò Zaniolo, che in questa stagione è esploso definitivamente.
Il consiglio che El Shaarawy sente di mandare al giovane compagno di squadra è quello di rimanere con i piedi per terra. «Quando hai gli occhi addosso di tutto il mondo non è facile trovare il giusto equilibrio, bisogna lavorare soprattutto sulla tua testa. Le gambe in quei momenti infatti vanno da sole e ti senti una bestia ma nel calcio oggi sei un campione, domani…torni nel baratro».
El Sharaawy ha poi ‘eletto’ Kolarov e De Rossi come suoi «punti di riferimento dai quali prendo tante cose positive per il lavoro». In conclusione dell’intervista, l’attaccante giallorosso ha voluto dire la propria opinione sulle polemiche scatenate per la vittoria a Sanremo di Mahmood con il quale condivide le origini egiziane. «Non ho mai sofferto per le mie origini egiziane, mi hanno sempre considerato un italiano, sono nato e cresciuto qui. Non dovrebbe essere un problema per nessuno, ma solo la normalità».