2014

EL, road to Torino. Chi arriva più in forma all’ultima tappa prima della finale?

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Benfica, Juventus, Siviglia e Valencia si giocheranno la possibilità di vincere il trofeo. Domani sera le semifinali

EUROPA LEAGUE SEMIFINALI –  Domani sera andranno in scena le semifinali di andata di Europa League che vedranno contrapporsi due squadre provenienti dai gironi della Champions, Benfica e Juventus, e due team che invece hanno partecipato a questa competizione sin dalla fase iniziale, ovvero Siviglia e Valencia. Per gli addetti ai lavori il primo match è una sorta di finale anticipata, considerato il fatto che sulla carta i lusitani e i torinesi sembrano possedere un livello qualitativo maggiore rispetto a tutte le altre squadre che hanno affrontato la competizione. Ma non desta meno curiosità il derby fra Siviglia e Valencia che permetterà alla Spagna di presentare una squadra nella finale continentale. Scopriamo insieme chi delle 4 semifinaliste arriva più in forma per affrontare l’ultima tappa prima della finale in programma a Torino.

SIVIGLIA – VALENCIA: SCONTRO FRA SPECIALISTI IN RIMONTE

Partiamo proprio dal derby spagnolo. Il Siviglia giocherà in casa il primo confronto della sfida contro il Valencia. In terra andalusa il tecnico Emery potrà contare su tutti o quasi gli effettivi. Le stelle della formazione saranno tutte in campo, più in forma che mai. Il Siviglia, infatti, potrà schierare in avanti Gameiro-Bacca, attacco da ben 40 gol a stagione, supportate dal talento di Rakitic e proviene da una striscia di tre vittorie consecutive. Lo scontro, dunque, calza a pennello in questo momento perchè capita in uno dei momenti più favorevoli. Gli andalusi hanno eliminato a sorpresa ai quarti il Porto, regolato con un sonoro 4-1 dopo l’1-0 dell’andata a favore dei lusitani. Ma la partita che ha infiammato di più i tifosi del Siviglia è stata sicuramente quella degli ottavi nel derby contro il Betis. Anche in quel caso fu rimonta: dopo lo 0-2 iniziale Bacca e Reyes ristabilirono la parità nel secondo confronto. I rigori, poi, diedero la vittoria alla squadra di Emery. I giocatori del Valencia arrivano all’appuntamento un po’ più acciaccati e meno brillanti. I risultati degli ultimi tempi sono stati altalenanti e in difesa mancheranno addirittura 3 centrali. Ma i tifosi hanno ancora negli occhi la “remuntada” contro gli Svizzeri del Basilea. Dopo il 3-0 in terra elvetica tutti davano per spacciati Edu Vargas e compagni. Ma proprio una grande prestazione dell’ex Napoli e la tripletta dell’esplosivo Paco Alcacer regalaro l’inaspettata qualificazione agli uomini di Pizzi. Insomma, Siviglia e Valencia di rimonte ne sanno qualcosa.

BENFICA-JUVENTUS: ANDATA CON ASSENTI ILLUSTRI? 

La sfida fra Benfica e Juventus è sicuramente quella più attesa delle semifinali. I portoghesi sono alla ricerca di quel trionfo europeo che manca da più di 50 anni, ovvero da quando Guttaman, tecnico del “Grande Benfica” di Eusebio, lanciò la maledizione opponendosi alla decisione dei dirigenti del club di non ritoccare il suo ingaggio nonostante i numerosi successi. “D’ora in poi non vincerete più nessun trofeo internazionale, almeno per 100 anni!”, disse l’allenatore storico delle Aquile ed effettivamente da quel momento in poi il Benfica perse ben 8 finali continentali. Anche l’anno scorso il team portoghese capitolò in finale contro il Chelsea, ma quest’anno gli avversari della Juventus arrivano agli sgoccioli del torneo con più convinzione e consapevolezza nei propri mezzi. Il club è perfettamente in corsa per il tanto sognato Triplete. Lo scorso weekend, infatti, le Aquile hanno vinto il titolo per la 33esima volta e pochi giorni prima hanno raggiunto la finale della coppa nazionale. Per andare avanti in Europa, però, il Benfica dovrà fare a meno di Silvio, da tempo fuori a causa dell’infortunio alla tibia e di Salvio, uno dei giocatori di maggiori talento del team che non potrà essere disponibile prima della prossima stagione. Preoccupano, inoltre, le condizioni del talento Gaitan e del lungodegente Cardozo, sempre alle presa con dei problemi alla schiena che hanno compromesso gran parte della sua stagione. Rodrigo, Lima e Markovic, però, sono frecce insidiose nell’arco di di Jorge Jesus. Anche la Juventus arriva al match di andata con qualche defezione di lusso. Fortemente in dubbio, infatti, Arturo Vidal, che anche oggi non si è allenato insieme agli uomini di Conte. Il cileno rappresenta una delle armi più importanti della Vecchia Signora assieme a Carlos Tevez, anche lui in dubbio per qualche problema muscolare. L’Apache, però, dovrebbe stringere i denti, troppo incisivo il suo apporto per rinunciarvi proprio in una sfida del genere. Scalpita, però, Sebastian Giovinco, uno degli uomini più in forma nella Juventus. Se abbiamo imparato a conoscere bene Antonio Conte, lui non vorrà nascondersi dietro alcun alibi e cercherà di prevalere sull’avversario proprio a partire dalla gara del “Da Luz”, palcoscenico della finale di Champions League che lo stesso allenatore salentino sogna di raggiungere. Ma se i bianconeri voglioni diventare grandi anche nel vecchio continente, dovranno obbligatoriamente passare dallo step Europa League. La motivazione in più è data dalla location speciale della finale, lo “Juventus Stadium”, ma per giocarsi la gloria davanti ai propri tifosi i campioni d’Italia dovranno prima battere il Benfica e contribuire al prosieguo della loro “terribile maledizione”.

 

 

 

 

 

 

 

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