2015
El Cacha che ha stregato il Sudamerica
Dalla Scarpa d’Oro alla vittoria della Coppa America: Diego Forlan
In Sudamerica la Bruja Cachavacha ha riscosso tantissimo successo soprattutto tra i bambini. La piccola strega, protagonista di uno dei cartoni animati più seguiti soprattutto in Argentina, è però famosa anche per aver dato il soprannome a colui che calcisticamente parlando è diventato il simbolo dell’Uruguay dell’ultimo decennio. Parliamo naturalmente di Diego Forlan, attaccante della Celeste soprannominato appunto El Cacha per la somiglianza con la celebre streghetta. Ma niente stregonerie per lui, solo magie con il pallone per incantare il palcoscenico mondiale. Dall’Uruguay al Giappone passando per l’Argentina, l’Inghilterra, la Spagna, l’Italia e poi Brasile, un viaggio iniziato già dalle giovanili e che difficilmente terminerà a breve viste le ultime dichiarazioni della punta: «Voglio giocare fino a 40 anni». A maggio ne compirà 36, fate voi i conti.
LA CARRIERA – Diego Forlan è nato a Montevideo (Uruguay) il 19 maggio 1979. Già dall’adolescenza il suo talento non è mai passato inosservato, tanto da passare gran parte delle giovanili tra le fila del Danubio e del Penarol, tra i club più importanti del suo Paese. All’età di 15 anni si trasferisce in Argentina dove ad accoglierlo c’è l’Indipendiente. E l’esordio in prima squadra arriva poche stagioni dopo all’età di 19 anni. Con il club argentino trascorre quattro anni giocati a grandi livelli nella quale colleziona 91 presenze e 40 reti, numeri che attirano l’interesse del Manchester United di Alex Ferguson che nel gennaio 2002 decide di portarlo in Premier League per poco più di 10 milioni di euro. L’impatto con l’Europa non è positivissimo e fino al 2004 riesce a collezionare 98 presenze con soltanto 17 gol all’attivo riuscendo però a vincere un campionato, una Coppa d’Inghilterra e una Community Shield. Da lì però arriva la svolta della carriera: è il Villarreal a voler puntare su di lui portandolo in Spagna, e la punta riesce a ripagarne la fiducia fin da subito. Con la maglia del Sottomarino Giallo riesce a siglare 59 reti in 128 gare disputate in tre stagioni, riuscendo a vincere al primo colpo la Scarpa d’Oro grazie ai 25 gol siglati durante il campionato 2004/05. La Liga riesce ad esaltare le sue qualità offensive e Forlan lo dimostra anche dopo il passaggio all’Atletico Madrid dove lui stesso matura ulteriormente. Sono quattro le stagioni passate alla corte dei Colchoneros: 198 presenze, 96 reti, la vittoria dell’Europa League e della Supercoppa UEFA e la sua seconda Scarpa d’Oro (32 reti nel 2008/09). Numeri da capogiro che convincono l’Inter a portarlo in nerazzurro per sostituire il partente Samuel Eto’o. L’avventura in Serie A però non è delle migliori e dopo un solo anno nella quale sigla soltanto 2 reti in 18 presenze, l’attaccante uruguaiano decide di tornare in Sudamerica dove trascorre una seconda giovinezza. Con l’Internacional di Porto Alegre, infatti, disputa 34 presenze siglando 10 gol che contribuiscono alla vittoria del Campionato Gaucho 2013. E infine il Cerezo Osaka, squadra della J League giapponese che lo ha accolto nel gennaio 2014 con un contratto annuale. Negli ultimi 12 mesi Forlan ha stupito anche in Asia siglando 9 reti in 35 presenze ma il suo futuro resta ancora in bilico. Con il contratto in scadenza, infatti, le ultime voci lo vorrebbero in Cina, per una nuova e sempre stimolante avventura.
IL TRASCINATORE – Anche la carriera in Nazionale è da incorniciare. El Cacha ha esordito con la maglia della Celeste il 27 marzo 2002, a 22 anni, grazie alla chiamata dell’allora commissario tecnico Victor Pua che lo convocò per la gara amichevole contro l’Arabia Saudita. Con l’Uruguay la punta ha collezionato fino ad ora 112 presenze (record assoluto) e 36 reti (secondo solo a Luis Suarez) contribuendo alla vittoria della Coppa America 2011 disputata in Argentina. Nella finalissima contro il Paraguay, infatti, Forlan riuscì a siglare la sua personalissima doppietta nel 3-0 complessivo. Insomma, una storia vissuta da protagonista e che sembra non essere ancora giunta all’ultimo capitolo. Diego Forlan ha ancora voglia di giocare dando quel pizzico di magia al mondo del calcio: la soglia dei 40 anni, in fondo, è ancora lontana.