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Ekuban: «Genoa Lecce, il mio gol alla Gigi Riva»
Ekuban è stato protagonista di un gol spettacolare in Genoa-Lecce e la Gazzetta dello Sport l’ha intervistato
Caleb Ekuban è stato il protagonista dell’ultima giornata di campionato, risolvendo Genoa-Lecce con un gol in acrobazia. Lo racconta, insieme ad altre cose, dalle pagine de La Gazzetta dello Sport.
UN GOL ALLA GIGI RIVA – «Sembra quasi tutto connesso, è vero. Da piccolo non avevo vissuto tanto il mito di Riva, ma un qualche ricordo dei suoi gol incredibili lo avevo. Dopo il gol, non è stato quello il mio primo pensiero, ma me lo ha fatto realizzare la gente intorno a me. Avevo fatto un gol simile in Turchia contro lo Sparta Praga, nei preliminari di Europa League, agosto 2019. Ma quella volta si giocò senza pubblico sugli spalti. Ripetermi con il boato dei 34mila del Ferraris, è stata un’altra cosa».
IL RAZZISMO – «Una volta, nel SudTirol. Fui insultato dall’avversario, ma l’arbitro intervenne. In assoluto, nel mondo del calcio e soprattutto nel mondo di oggi si passa dalla presa in giro massima all’atto razzista in pochissimo tempo, entrambe da condannare alla stessa maniera. Poi c’è la sfera personale che influisce sulle reazioni: nel mio caso sono sempre riuscito a gestire o sorvolare su atteggiamenti simili. Ma p giusto condannare questi comportamenti quanto supportare la reazione di Maignan».
GILARDINO – «La sua figura potrebbe essere ingombrante, invece la sua vera qualità è quella di essere umile, portandoci ad essere come lui. Così in campo vinci più duelli perché sei più predisposto a vincerli. E poi essere allenati da un ex attaccante come lui è utilissimo per la sua cura dei dettagli».