2018

Effetto Ronaldo: da Bonucci a Dybala, tutti migliorati da quando c’è il portoghese

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L’effetto Ronaldo si vede su tutti i bianconeri, Allegri compreso: allenamenti più intensi e voglia di migliorarsi sempre

Quando la Juve ha comprato Cristiano Ronaldo, sapeva di acquistare non solo un giocatore fenomenale ma anche un chiave di volta per aprirsi ai mercati lontani e provando a dominare il Continente. Ci sono tracce di CR7 dentro a chiunque sia oggi vestito di bianconero. Ronaldo è democratico, esercita i poteri su ogni compagno: migliora, influenza, coinvolge, eleva, più o meno direttamente, tutti quelli che vengono a contatto con lui. Il lavoratore instancabile è un modello «emotivo» perché porta gli altri ad andare oltre i limiti, a chiedere qualcosa in più a se stessi, in allenamento e in partita. Però l’apporto di Cristiano è, soprattutto, tecnico. Individuale. C’è un’influenza specifica su ogni giocatore bianconero: da Szczesny fino a Mandzukic, dalle riserve all’allenatore livornese. Cristiano semina dappertutto perla gioia di questa Juventus, cannibale e anche più bella del solito.

Nello specifico: Szczesny viene bombardato di tiri da ogni angolo del campo alla fine dell’allenamento. Cancelo ha ritrovato un suo mentore e amico con cui condividere giocate e tempo libero, Bonucci ricerca con serenità il lancio lungo per Ronaldo (un esempio è il bellissimo gol al Manchester United), Chiellini è la vera guida spirituale del gruppo ma divide con il portoghese la leadership dello spogliatoio. Dybala segna meno, però è diventato decisivo nelle partite che contano. Anche questo dev’essere frutto dell’effetto Cristiano Ronaldo, visto che Paulo Dybala in questa stagione si è preso a sorpresa il palcoscenico europeo, lasciando la Serie A al novizio Cri. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo tutti si aspettavano Mandzukic al servizio del divino portoghese, invece è accaduto il contrario: il croato è il giocatore per cui CR7 in campionato ha creato finora più occasioni (4), fatto più assist (2) e più cross (2). Non solo: Cris da solo mette in apprensione le difese e Mario ne approfitta, gli avversari raddoppiano e lui gode di maggiore libertà. Infine, c’è Max Allegri: la sua Juventus targata Ronaldo, la versione 5.0, sta acquisendo una diversa fisionomia: è frizzante come un ottimo champagne. E’ così che si fa il salto di qualità in Europa e la Champions, si sa, è il trofeo che Allegri vuole a tutti i costi.

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