2014
Eder: «Juventus cinica, Tevez calmati»
E sul mercato: «Pezzi pregiati via? Sarebbe un peccato»
Nominato beniamino della gradinata Sud della Sampdoria, Eder, che ha fermato Milan e Napoli nelle ultime giornate, spera di ripetersi contro la Juventus: «Siamo prontissimi. Abbiamo preparato bene la gara e non abbiamo paura. Andremo a Torino per vincere, non per chiuderci in difesa e aspettarli. Questa è la nostra filosofia, pur sapendo che incontreremo la squadra più forte, che da anni domina il campionato», ha dichiarato l’attaccante brasiliano ai microfoni di Tuttosport, a cui ha rivelato di temere Carlos Tevez dei bianconeri: «È straordinario: un fuoriclasse, è sempre stato il mio idolo da quando giocava nel Corinthians. Era il 2005, io ero appena arrivato in Italia, all’Empoli, ma già lo ammiravo. E’ decisivo anche quando non segna: è questa la sua dote migliore. Un messaggio? Carlitos, ti prego: vai piano».
MERCATO – Le voci di mercato descrivono una Sampdoria che potrebbe perdere dei pezzi pregiati a gennaio, ma Eder resta sereno: «Per me il discorso è diverso: la società ha detto chiaramente che non mi muoverò da Genova, sono felicissimo. Partenze? Se dovesse accadere sarebbe un peccato, perché stiamo costruendo qualcosa di importante. Ma la società è ambiziosa: se qualcuno dovesse andare via sarebbe adeguatamente sostituito».
LA CITTA’ – Questo primo scorcio di stagione, però, offre anche la rinascita del Genoa, che contende alla Sampdoria un posto in Europa: «Da quando sono arrivato alla Samp, sono sempre stato davanti ma non ci ho mai dato grande peso, neppure al fatto che ora siano davanti loro. Ma credo che questa rivalità sia una cosa bella per la città: una sorta di rinascita dopo tanta sofferenza causata dall’alluvione. Credo che Genova oggi sia da Europa e noi faremo di tutto per andarci». Genova in copertina, dunque, dopo esser stata devastata dal fango.
MESSAGGI – Eder, che potrebbe giocare nella Nazionale di Conte, sull’ipotesi azzurra ha tagliato corto: «Sinceramente non ho mai pensato di vestire la maglia dell’Italia». Infine, suona la carica in vista della Juventus: «Pensiamo prima di tutto a noi, perché se non riusciremo a fare risultato sarà inutile guardare in casa degli altri. Affrontiamo la maggior candidata a vincere lo scudetto. Abbiamo incontrato la Roma, che ha un grande possesso palla. Però i bianconeri sono più cinici. Noi abbiamo un obiettivo ambizioso da centrare. E non vogliamo fallire».