Siparietto Eder-De Boer: bufera in casa Inter

Al Marassi di Genoa arriva la quinta sconfitta stagionale in campionato. La panchina di De Boer è sempre più scricchiolante e il tecnico deve fare pure i conti con uno spogliatoio ormai spaccato

Ennesima sconfitta per i nerazzurri, che sul campo della Sampdoria raccolgono la quinta sconfitta stagionale in campionato. Dopo la vittoria contro il Torino, i tifosi si aspettavano una rinascita da parte della squadra, vista anche la fiducia che in settimana la società aveva accordato a mister De Boer. La sconfitta di ieri complica ancor più una situazione già di per sè poco confortante, con un inizio di stagione disastroso sia in campionato che in coppa, dove i nerazzurri hanno collezionato due sconfitte ed una vittoria. Gli animi sono tesi e lo spogliatoio sembra ormai essersi spoccato. Proprio ieri sera, al momento della sostituzione dell’attaccante italo-brasiliano, c’è stato un dispiacevole siparietto tra il tecnico ed Eder, il quale ha rifiutato di stringere la mano al proprio allenatore. Nel post-partita, De Boer ha cercato di spiegare il motivo della mancata stretta di mano.

EDER DOPO LA SOSTITUZIONE SCANSA DE BOER – L’attaccante italo-brasiliano, dopo una lunga serie di panchine, sembra essere diventato un punto fermo della formazione di De Boer, che da 3 partite lo schiera sin dal primo minuto. La risposta in campo c’è stata, con l’attaccante ex Sampdoria che è risultato sempre uno dei migliori tra i suoi, e che è anche tornato al gol contro l’Atalanta, magnifica punizione dalla distanza che non è però riuscita a portare punti in casa Inter. Ieri, c’è stato un siparietto poco gradevole tra l’allenatore e il calciatore; al momento della sostituzione infatti, l’ex Samp ha scansato l’allenato ed ha tirato dritto per la panchina, imprecando a più riprese. Il tecnico olandese al termine del match ha cercato di chiarire quanto accaduto commentando così: «Lui vuole sempre vincere e dare il 100%, ma ha giocato molto ultimamente e avevo bisogno di qualcuno più fresco. Ma non ero scontento della sua prestazione».