L’attaccante dell’Ecuador Enner Valencia fa ritorno in patria per giocare con la sua nazionale ma su di lui pende un mandato di cattura. Il giocatore cerca di sfuggire alla polizia che lo attende a bordo campo fingendo un infortunio durante il match

L’ecuadoregno Enner Valencia, attaccante dell’Everton in prestito al West Ham, ha fatto ritorno in patria per disputare con la sua nazionale il match di qualificazione a Russia 2018 contro il Cile. Ad attenderlo a Quito, però, c’erano le forze dell’ordine. Il motivo? Sul giocatore pende un mandato di cattura per il mancato pagamento di 17 mila dollari di alimenti per il mantenimento della figlia. La polizia locale si è prima presentata nel ritiro della nazionale con un mandato d’arresto, senza tuttavia riuscire nell’intento. Atteso a bordo campo durante il match contro il Cile, Valencia si è accasciato sul terreno di gioco al 33’ del secondo tempo, quando il risultato era di 3-0 per l’Ecuador. Il giocatore pare essere stato sorpreso da un malore, la barella mobile lo raggiunge e lo porta con sospettabile fretta all’ambulanza: la polizia insegue invano ed il giocatore viene caricato sul mezzo.

https://www.youtube.com/watch?v=CNnbaJXi8JQ

L’ACCADUTO – La fretta della barella, che non si è fermata nonostante la corsa dei poliziotti, farebbe pensare che il tutto fosse stato studiato a tavolino in precedenza: in ospedale, infatti, le forze dell’ordine non l’avrebbero potuto arrestare. Come riporta Sport Mediaset l’avvocato di Enner Valencia, Carmignani,  ha emanato un comunicato nel quale spiega di aver trovato un accordo con la giustizia ecuadoregna che eviterà la detenzione al suo assistito.