2017

Dzemaili: «Mi finsi giornalista per conquistare Erjona. Sul Napoli…»

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Blerim Dzemaili, centrocampista del Bologna, ha parlato di Erjona, sua compagna, dell’avventura a Napoli, e di molto altro. Le ultimissime notizie

A tutto Blerim Dzemaili. Il centrocampista centrale del Bologna, autore di 5 gol in questa stagione, ha parlato a “La Gazzetta dello Sport“, della sua avventura italiana, del Bologna, della sua compagna Erjona Sulejmani e di molto altro ancora. Ecco come il centrocampista svizzero ha conquistato la sua donna: «Le dissi che volevo fare un’intervista. Erjona l’avevo vista sui social, mi aveva colpito tanto. Poi ci vedemmo e capimmo che facevamo l’uno per l’altra. Stiamo insieme da tre anni e mezzo, da 22 mesi con noi c’è Luan. Ma ora Erjona è più famosa di me». Dzemaili poi racconta la sua carriera: «Al Bolton mi feci male e il mio sogno stava svanendo. Poi mi ha comprato Urbano Cairo, al Torino. È l’uomo che più ha creduto in me con Mauro Pederzoli. Poi a Parma, trovai Guidolin, un maestro, ma il più importante allenatore per me è stato Favre, l’attuale tecnico del Nizza».
LE PAROLE DI DZEMAILI SU BOLOGNA, NAPOLI, ERJONA E TANTO ALTRO – Prosegue Blerim Dzemaili, parlando della sua avventura a Napoli e non solo: «Napoli? Mi volle Riccardo Bigon, che mi ha rivoluto qui a Bologna. Sono stati tre anni importanti. Ho fatto il mediano e la mezzala. Dicono che tanta gente non vuole andare a Napoli, che si vive male. Smentisco tutti: si sta bene, mai avuto problemi. Il mio amico era Paolo Cannavaro, la persona più brava incontrata nel calcio in Italia. Torno spesso a Napoli, sono pazzo della mozzarella e della pizza. Benitez? Ho imparato molto, non è vero che non andavo d’accordo con lui. L’ultimo anno ho sbagliato qualche atteggiamento, mi arrabbiavo. E ho capito che la storia era finita. Poi sono andato in Turchia, al Galatasaray, con Prandelli. Era più dura, mi feci male, e i turchi preferiscono i turchi. Ma ho vinto titolo e coppa». Dzema ha elogiato Gasperini e il Genoa, club in cui ha continuato la sua carriera dopo l’avventura in Turchia, e ha poi parlato dell’approdo a Bologna: «C’è feeling con Saputo. Ha capito che do tutto e che sono semplice. Se Napoli è stato il top, Bologna mi fa dire che non mi sono mai sentito così importante».

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