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2020

Dzeko: «Vogliamo giocare. Orgoglioso di essere capitano della Roma»

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L’attaccante della Roma Edin Dzeko ha riavvolto il nastro dei ricordi parlando della sua esperienza in giallorosso

Edin Dzeko, centravanti e capitano della Roma, ha risposto alle domande dei tifosi sul profilo Instagram della Roma. Ecco le dichiarazioni principali del calciatore bosniaco.

LA RIPRESA – «Noi vogliamo giocare, con la giusta sicurezza. E’ assurdo che ci sia permesso di allenarci nei parchi e non a Trigoria. La Roma ha fatto tutto in questa situazione e ha assicurato la sicurezza di Trigoria, lì saremmo più al sicuro che da ogni altra parte. Spero che potremo tornare presto ad allenarci a Trigoria. Ultimamente però sono state dette cose che non mi piacciono, che noi giocatori guadagniamo tanto ma c’è tanta gente che ruota attorno al mondo del calcio, non ci siamo solo noi e i soldi. C’è chi lavora nel mondo del calcio e rischia di perdere il lavoro».

LA FASCIA – «La fascia per me è un orgoglio. Dopo i capitani romani, ovvero Totti, De Rossi e Florenzi, diventare il primo capitano non romano della Roma è stato un orgoglio e significa che ho gatto bene negli ultimi anni».

GLI AVVERSARI – «I difensori più forti mai affrontati? Dico Chiellini, Koulibaly, Skriniar, anche Acerbi. Uno che rompe sempre però è Chiellini. Ho svettato su di lui, ancora non mi conosceva bene. La palla di Iago era bruttina, io ho protetto bene la palla e ho dato molta forza al pallone, non era semplice e non mi aspettavo di segnare ma quel gol è indimenticabile».

RICORDI – «Il miglior ricordo con Kolarov il secondo gol al Chelsea, io l’ho guardato e mi ha chiesto dove volessi la palla, gli ho detto di piazzarla sul primo palo e io ho fatto gol. Fra le tre partite più belle con la Roma direi quella con il Barcellona, Chelsea-Roma 3-3, a livello individuale direi quella con il Villarreal dove ho fatto tripletta».

RIMONTA BARCELLONA – «Dopo la gara stavo malissimo, durante la partita stavo bene. Abbiamo giocato bene contro una delle migliori squadre al mondo. Dopo il 3-0 pensavamo fosse difficile, il mio gol ci aveva dato nuove speranze ma il 4-1 ci ha devastato. Non avevo tante speranze per il ritorno, invece poi è andata benissimo. Quando vedo questa partita ancora mi stupisco per come abbiamo giocato, grande merito va al mister Di Francesco per come ha preparato quella partita».

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