2016

Roma, Dzeko: «Cresciuto con Sheva e Serie A»

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Dzeko si racconta nell’intervista con il sito web ufficiale della Roma. Dall’avversario più forte incontrato al compagno di squadra più forte: e non è Francesco Totti

Cresciuto a pane, calcio e Shevchenko. Edin Dzeko racconta la sua passione per il gol attraverso il sito web ufficiale dell’A.S. Roma. Dopo la guerra in Bosnia, il piccolo Edin iniziò a giocare all’età di 10 anni: veniva schierato da ala destra e già da allora mostrava particolare predilezione per fare gol e da lì iniziò ad essere schierato sempre in attacco: «Oggi i bambini iniziano quando hanno 5 anni, ma durante e dopo la guerra per la mia famiglia è stato un periodo difficile. Siamo sempre rimasti in Bosnia e loro mi hanno portato a fare i primi allenamenti e da quel momento mi hanno sempre seguito, nei momenti migliori e in quelli peggiori erano sempre accanto a me».
L’AMORE E’ DZEKO PER LA ROMA  – Prosegue Dzeko nell’intervista: «Fare gol è la parte migliore. È qualcosa di incredibile, un’emozione impossibile da spiegare». Con un idolo di grande importanza sin da bambino: «Quando sono cresciuto il campionato migliore che c’era era quello italiano e il mio calciatore preferito era Andriy Shevchenko. Guardavo tante partite di Serie A e lui per me era il migliore in tutti i sensi».  E se Sergio Ramos, a detta di Dzeko, è stato uno degli avversari più forti che ha incontrato, per il bosniaco è stato David Silva il compagno di squadra più forte che ha avuto durante l’esperienza al Manchester City: «Non a caso lo chiamavamo “The Little Magician”. Fa delle cose incredibili con i piedi. Ogni palla che riceve non ha problemi a controllarla e a ridartela».

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