2017
Dzeko polemico con Di Francesco? L’attaccante rettifica: «Nessuna critica» – FOTO
Il bomber della Roma, Edin Dzeko, non sembra molto a suo agio nel sistema di gioco di Eusebio Di Francesco e non fa molto per nasconderlo. Arriva però la rettifica – 12 settembre, ore 16.10
Edin Dzeko non ci sta! Le sue parole nel post-Atletico sono state travisate («l’anno scorso o ho segnato tanto, quest’anno sarà più difficile, anche oggi ho toccato pochi palloni»). Le parole dell’attaccante non erano una critica contro mister Di Francesco come ha scritto su Instagram: «Quella di ieri e stata una gara molto difficile, combattuta pallone su pallone. Avrei voluto dare un contributo maggiore ma in gare del genere non è sempre facile, per questo a fine gara non ero molto soddisfatto. Mi dispiace però che le mie parole siano state interpretate come una critica. Penso invece che gli insegnamenti del mister sono quelli giusti e impegnandoci al massimo otterremo i risultati che vogliamo! Daje Roma!».
Dzeko polemico con Di Francesco: «L’anno scorso ho segnato tanto, ora è più difficile» – 12 settembre, ore 23.35
La Roma di Eusebio Di Francesco è ancora un cantiere aperto, lo testimoniano queste prime uscite ufficiali della compagine giallorossa. L’ex allenatore del Sassuolo, però, prima che tifosi e stampa, dovrà convincere alcuni calciatori della bontà del suo gioco. Uno su tutti, Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco, nei primi 270 minuti giocati tra Serie A e Champions League, ha marcato soltanto una volta il cartellino e, in attacco, è apparso, spesso e volentieri, piuttosto isolato.
L’ex attaccante del Manchester City, a Premium Sport, non ha celato il suo malcontento, dichiarando: «Ci vuole pazienza per questo nuovo progetto? Sì, abbiamo visto cose belle, come contro l’Inter nei primi 70 minuti. Ma una squadra come la Roma non può giocare così negli ultimi 20 minuti in campionato e nel secondo tempo di oggi. Era importante conquistare questo punto, per andare avanti. L’anno scorso ho fatto tanti gol, in questo sarà più difficile perché, oggi, ad esempio, non ho toccato molti palloni. Spero di toccarne di più. Si sente la mancanza di Salah così come di Totti. Anche Nainggolan, con questo sistema di gioco, si trova più distante da me».