L’attaccante sogna una big: «Ma non voglio pensarci adesso»

PALERMO DYBALA – Timido fuori dal campo, implacabile invece in area di rigore: Paulo Dybala, che ha siglato tre gol in dieci giornate, ha intenzione di continuare così per spingere il Palermo alla salvezza. L’attaccante argentino ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è tornato sul gol segnato al Milan: «E’ stato splendido segnare in uno degli stadi più belli del mondo come il Meazza, che ogni calciatore conosce: un sogno realizzare una rete così bella in quell’immensa platea. Il prossimo gol, domenica».

IL CONFRONTO – Pastore, per il quale a fare la differenza con il Milan è stato l’atteggiamento, ha parlato poi dell’accostamento con Javier Pastore: «Felice dell’accostamento perché il “Flaco” è un grande calciatore. Mi fa piacere ma devo fare ancora tanti passi avanti per arrivare al suo livello. Siamo amici e abbiamo un ottimo rapporto, ci sentiamo ma niente consigli».

LE SIRENE – Da Pastore alla valutazione del presidente Zamparini il balzo è semplice, ma Dybala non vuol sentir parlare di soldi e mercato: «Ci sono tante squadre europee ed italiane di valore, ma non voglio pensarci adesso. Valutazione 42 milioni? Ringrazio il presidente ma non voglio più parlare di soldi. Da quando sono arrivato in Italia non s’è parlato d’altro. Restare a Palermo? Certo che sì, a Palermo ho l’affetto di tutta la città. Rinnovo? Ne parlano mio fratello, Mariano, che è il mio agente, e la società. Ci accorderemo».

PROSSIMO IMPEGNO – L’attaccante, che è convinto di esser cresciuto soprattutto mentalmente, non si lascia travolgere dall’entusiasmo per la vittoria sul Milan e mette in guardia i suoi in vista dell’Udinese: «Non montiamoci la testa per aver vinto a San Siro. Piedi per terra e concentrati sulla prossima: ci attende una sfida difficile contro l’Udinese. Pericolo Udinese? La grande voglia di rivincita dopo le ultime sconfitte, un po’ come noi dopo l’Empoli. Di Natale? Non c’è solo lui, ma lo toglierei volentieri di squadra».