2017
Se Dybala parte scatta la rivoluzione Juve: le quattro idee per aprire un nuovo ciclo
Calciomercato Juve: se Dybala va al Barcellona ecco come potrebbero essere reinvestiti i soldi incassati. Tre i nomi caldi che Marotta e Paratici sondano soprattutto per difesa e centrocampo
I tifosi della Juve stanno cominciando, già da qualche giorno, a fare gli scongiuri. Il tema caldo è ovviamente quello che riguarda la situazione di Paulo Dybala. Il futuro della Joya dipende essenzialmente da Neymar: se il brasiliano dovesse approdare al Psg per 220 milioni di euro il Barcellona cercherebbe in tutti i modi di assicurarsi Dybala, che dà maggiori garanzie rispetto a Coutinho del Liverpool, considerato ancora un po’ acerbo per le esigenze del club blaugrana. La Juve, che non ha mai blindato nessuno nella sua storia recente (emblematici i casi Vidal, Pogba e Bonucci), prenderebbe in considerazione l’ipotesi di cederlo per non meno di 120 milioni di euro. Ma il rovescio della medaglia riguarderebbe il lato tecnico: Dybala è insostituibile e al mondo non esistono giocatori in grado di sostituirlo, soprattutto nel breve periodo. Marotta e Paratici non andrebbero alla ricerca di uno come lui, ma ristrutturerebbero la squadra in tutt’altra maniera.
Quattro innesti per ristrutturare una Juve senza Dybala
Innanzitutto, la prima mossa che la Juve si ritroverebbe a compiere è di natura tattica. Il 4-2-3-1, senza Dybala, diventerebbe improponibile. E allora ecco che Allegri metterebbe a punto il 4-3-3. Non a caso gli arrivi di Douglas Costa e Bernardeschi sono orientati anche in questa direzione. Sul mercato i soldi incassati da un’ipotetica cessione di Dybala verrebbero dunque investiti principalmente in difesa e a centrocampo. Per il dopo-Bonucci, vista ormai l’impossibilità già assodata di non poter arrivare a Gimenez dell’Atletico Madrid, la Juve cercherebbe di fare uno sforzo gigantesco per prendere Hummels, anche a costo di fare un investimento straordinario.
Per 45 milioni di euro il centrale del Bayern Monaco, non più inamovibile per Ancelotti, può sbarcare in Italia. E, visti i 29 anni del difensore, può rappresentare il centrale giusto per il prossimo ciclo della Juve. Per la fascia destra tornerebbe in auge l’ipotesi Darmian, che i bianconeri vorrebbero tentare di riportare in Italia dopo l’avventura agrodolce al Manchester United. Con un Lichtsteiner in fase calante e un De Sciglio da ricostruire l’ex Toro tornerebbe molto utile alla Vecchia Signora.
Ma gli sforzi della dirigenza verrebbero anche convogliati in maniera importante sul centrocampo. Matic, Emre Can e Matuidi sono ottimi innesti, ma con tanti soldi a disposizione la Juve può virare su obiettivi di maggior spessore. Arrivare ad uno fra Kroos e Modric sembra impossibile (il tedesco è già stato sondato, ma l’ingaggio è proibitivo), ma per Rakitic la strada non è poi così complicata. Con 40 milioni di euro il Barcellona potrebbe anche valutare l’ipotesi di una cessione. E per Allegri il croato sarebbe perfetto per il 4-3-3.
Per l’attacco, invece, tutto ruota attorno a Schick: se il gioiello ceco dovesse aver smaltito il piccolo problema cardiaco che lo ha trattenuto alla Samp ecco che la Juve tornerebbe alla carica con la stessa offerta di giugno (30 milioni). Per ora le ipotesi post-Dybala possono essere ricondotte a suggestioni fantacalcistiche, ma chissà che Marotta e Paratici non abbiano già in mente come poter ristrutturare una Juve che ha l’obbligo di rimanere competitiva in Italia, in Europa e nel mondo. Con o senza la Joya.