Focus
Dybala, l’opportunista alla Del Piero
Il gol numero 100 in Serie A di Paulo Dybala è stato un omaggio involontario ad Alex Del Piero e a un suo storico sigillo da opportunista
Vedendo Roma-Monza mi è venuto in mente che Paulo Dybala e Alessandro Del Piero sono amici. Hanno dato luogo a interessanti dialoghi on-line, parlando di calcio con quel gusto per il particolare del gesto tecnico che hanno i numeri 10. Ed è così che si rafforzano i legami, nello scoprire che tra campioni c’è un po’ dell’uno e dell’altro.
A Paulo Dybala piacciono gli accostamenti, se li va a cercare, probabilmente è anche un modo per rinvigorire quell’immagine da gladiatore così contrastata con la sua «faccia da bambino», per citare José Mourinho. Si spiega così la citazione del Platini disteso sul campo di Tokyo (gustosa, certo, ma anche esagerata, un po’ fuori luogo, eccessiva rispetto alla sacralità e originalità di quanto fatto da Michel). Probabilmente, la Joya non lo sa, ma ieri il suo gol numero 100 ha “omaggiato” involontariamente il 200 in bianconero di Del Piero. É davvero un paradosso che Pinturicchio, disegnatore di linee tra le più imprevedibili mai viste, si trovasse a realizzare un gol come quello al Frosinone nell’anno della Serie B, con una serie di carambole fino a quando il pallone gli capita addosso, da mettere in rete. Un gol che sembra uno sgorbio, anche se ogni gol ha un merito. Un gol non alla Del Piero, esattamente come quello di Dybala numero 100 in Serie A non è alla Dybala: in Roma-Monza il numero 99 è un capolavoro, il 100 vede un Paulo bravissimo ad avventarsi sul pallone respinto, c’è una deviazione un po’ sporca, buonissima la velocità, ma non è certo questa la rete da presentare come tipica dell’argentino.
Al di là dei paragoni nel tempo, Dybala non è certo un goleador opportunista, qualità che vale per gli attaccanti che occupano stabilmente il centro dell’area. La prima rete segnata in Serie A approfittando di una respinta avvenne al suo terzo anno nel massimo campionato, il primo con la Juve, quando a Empoli approfittò di un tiro di Mandzukic ribattuto dal palo.
Ieri a Mourinho è venuto istintivamente di ricordare a Dybala che «bravo» glielo aveva già detto da avversario, ai tempi della Juve. Chissà se gli è venuto in mente anche il gol che da centravanti la Joya gli fece in Champions League a Manchester quando il mondo sembrò capovolto dagli scambi di ruolo: cross di Cristiano Ronaldo, tiro di Cuadrado ribattuto e Dybala pronto a spiazzare De Gea, come sa fare chi sa cogliere l’attimo vincente.