Juventus: viaggio nella crisi di Dybala. L’argentino promosso a personaggio sotto l’influenza dei fratelli Mariano e Gustavo, ma i bianconeri preferirebbero che a guidarlo fosse qualcun altro

Nessuna notte brava e nemmeno le donne c’entrano: il problema di Paulo Dybala sarebbe di ben altra natura. L’argentino non riesce più a conciliare il sé stesso calciatore col sé stesso personaggio, in un vortice che, non a caso, l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta ha definito “pirandelliano”. Dybala è entrato in crisi quando ha capito di non poter essere più semplicemente un attaccante, ma di dover essere anche un uomo copertina. Questo mese non a caso lo ritroviamo in edicola, petto in fuori ed addominali scolpiti, su quella di Vanity Fair: nessuno juventino prima di lui era arrivato a tanto. Quando i vertici bianconeri hanno sfogliato la rivista, pare abbiano scosso leggermente il capo: non era fin qui che si doveva arrivare. “La Joya” non è più tanto una gioia perché ha iniziato ad essere un po’ Leo Messi e un po’ Neymar: lo hanno convinto a diventare una macchina da soldi.

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Il fatto è che Neymar e Messi, personaggi calcistici a livello globale, hanno già vinto a livello internazionale. Dybala no. L’argentino resta un ragazzo di 24 anni forse ancora un po’ immaturo che, come riporta stamane La Repubblica, soffre probabilmente troppo dell’influenza di Mariano e Gustavo, i fratelli che hanno preso il posto dello storico agente, Pier Paolo Triulzi, cacciato qualche mese fa, e che hanno cominciato a gestire la sua immagine. I Dybala vogliono diventare un’industria del calcio come la famiglia Neymar, che gestisce immagine e patrimonio del brasiliano con risultati stratosferici. La dimensione di Neymar però è un’altra e, non a caso, la Juve spera ancora che la carriera di Dybala sia affidata a qualcuno un po’ più sgamato. Si parla di Jorge Mendes, il super-procuratore di Cristiano Ronaldo, mentre pare fallito l’assalto di Mino Raiola. Qualcosa deve cambiare.

Les abdos de #Dybala à la une du Vanity Fair italien, ça manque un peu de pectoraux !

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— Calciomio 🏆🇮🇹 (@calciomio) December 7, 2017