2017

Dybala: «Barcellona e Real Madrid? Nessuna offerta. Sul rinnovo e sul futuro…»

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Paulo Dybala, attaccante della Juventus, ha detto la sua sulla vittoria dei bianconeri per 3 a 2 sull’Atalanta negli ottavi di finale di Coppa Italia

Paulo Dybala ha parlato a “Rai Sport” dopo JuventusAtalanta di Coppa Italia, sfida terminata sul 3 a 2: «L’Atalanta ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Stanno facendo molto bene in campionato e hanno fatto molto bene anche oggi contro di noi e bisogna solo fargli i complimenti. Dopo il rigore a Doha contro il Milan c’è stato un momento difficile perché non avevo mai sbagliato un rigore con la Juve e non ho trascorso delle belle vacanze ma per fortuna ho realizzato il gol contro il Bologna. Dopo il 2-0 abbiamo concesso troppo, a volte capita questo, e sicuramente il mister e noi lavoreremo per migliorare: dovevamo chiudere la partita e difendere meglio. Io da Pallone d’Oro? Ci sono tante cose da migliorare. Ho 23 anni, cerco di migliorare durante ogni allenamento. Devo crescere, devo migliorare nella forza, nella concentrazione, nel mio destro. Io cerco di dare il massimo in settimana e in partita ma sicuramente ho tanti margini di miglioramento e ovviamente vorrei riuscire a migliorare sotto ogni aspetto».

LE PAROLE DI DYBALA DOPO JUVENTUS vs ATALANTA DI COPPA ITALIA – Prosegue l’attaccante della Juventus: «Il mio ruolo? Mi piace giocare come sto giocando ora. Il mister mi dà un po’ di libertà, mi dice di muovermi su tutto il fronte d’attacco. Dipende dalla partita perché le squadre si chiudono tanti e avere Miralem Pjanic vicino mi aiuta perché si porta l’uomo. A me piace far gol e stare vicino alla porta ma mi piace giocare la palla e con la squadra chiusa è difficile trovare spazio, quindi tendo a tornare dietro. L’esultanza? E’ un segreto. Real Madrid o Barcellona? Io non so nulla di queste offerte, non devo rifiutare nulla. Io come Del Piero e Sivori? Ieri ero in ritiro e mi hanno mandato un video dell’ultima partita di Del Piero e mi sono commosso: vedere la commozione della gente mi ha commosso e ogni calciatore sogna un addio del genere. Nei prossimi giorni arriverà il mio procuratore, sto aspettando la risposta della società, ci stiamo parlando, vedremo, ma non dipende solo da me. La numero 10? Ho già il 21 che è un numero importante alla Juve».

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