2012

Dybala, dopo i due gioielli conferma e continuità per l?acquisto record

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Alla seconda da titolare e dopo un impiego a dire il vero eccessivamente ridotto, Paulo Dybala si prende il Palermo realizzando una doppietta meravigliosa nel delicato impegno contro la Sampdoria, rischia di segnare il triplo dei gol realizzati, mette in mostra alcune giocate degne del repertorio di un attaccante talentuoso e a soli diciotto anni toglie il suo allenatore e tutta la squadra da una situazione sempre più complessa.

L’ACQUISTO RECORD – Paulo Dybala – classe 1993, novembre – arriva a Palermo dall’Instituto de Cordoba, società militante nella serie cadetta del campionato argentino. Attaccante nel pieno della propria evoluzione fisica ma particolarmente talentuoso: qualità, velocità e fiuto del gol non possono mancare sul personale biglietto da visita. Dopo aver evidenziato il suo talento con 17 reti nel primo torneo disputato tra i professionisti, la sua stella si svela al palcoscenico europeo: Napoli ed Inter si interessano fortemente all’attaccante argentino, virando poi su altre scelte. E’ il Palermo che se lo aggiudica sborsando la somma record nella storia della società siciliana: ben dodici milioni – tra costo del cartellino e ulteriori commissioni da versare – che rappresentano un investimento oltremodo oneroso per le casse di Zamparini.

IN CAMPO CON IL CONTAGOCCE – E’ servito il grave infortunio occorso ad Hernandez, il leggero fastidio accusato da Miccoli, le non sufficienti condizioni fisiche di Budan per dare fiducia piena al talento argentino. Soltanto in un’altra occasione in campo dal primo minuto – contro il Torino ed ancora in concomitanza con problemi fisici di capitan Miccoli – ma bocciato dopo pochi minuti della ripresa. Poi qualche comparsa sparsa qua e là, fino all’exploit di domenica scorsa al Barbera. L’obiettivo di Gasperini sarà sicuramente quello di consentirgli una crescita costante ed al riparo dei riflettori, che già troppe volte hanno bruciato promesse emergenti. Tutto giusto fin qui, ma alle volte è opportuno avere più coraggio: tra l’altro un rischio tutto sommato abbastanza calcolato, considerando le non strepitose alternative a disposizione del tecnico piemontese.

IL FUTURO: CAMPO E CONTINUITA’ – Dybala deve giocare. I vertici del club siciliano si sono espressi più volte in tale direzione: troppo alto il rischio – continuando sulla strada delle brevi apparizioni in campo – di veder sfumare un investimento di tale portata. Battuta la concorrenza italiana e straniera, Zamparini vuole raccogliere i frutti di un sacrificio economico. Il compito di Gasperini sarà quello di non disperderne il talento, di dargli fiducia, di farlo restare con i piedi a terra nei momenti di facile esaltazione e di rincuorarlo quando le prestazioni saranno meno felici. Il talento, seppur ancora acerbo, c’è e si è visto: qualche controllo sbagliato, qualche gol facile non siglato, ma tante giocate pure e due gol da fenomeno. E’ tutto ancora da dimostrare, e ci mancherebbe, ma Paulo Dybala deve avere la possibilità di studiare da campione.

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