Paulo Dybala è in crisi: dopo il rigore sbagliato con l’Atalanta, il 10 della Juventus ne ha azzeccate poche. Viene da un gol in otto partite, in più Allegri lo toglie spesso

Che è successo a Paulo Dybala? I numeri non sono dalla sua parte. Dopo un inizio di stagione da campione, il giocatore della Juventus si è un po’ perso. Il punto di svolta è stato la partita con l’Atalanta, con il primo rigore sbagliato in carriera in Serie A. Fino al 30 settembre, la Joya aveva segnato dodici gol in nove gare tra campionato e coppe; da Bergamo in avanti è a quota uno in otto match di Serie A o Champions League. In UCL non ha mai segnato e si è fatto notare solo per la sfuriata con Allegri, in Serie A ha marcato solo su punizione con la Spal, a risultato già sbloccato.

Non è un momento facile, forse il rigore bergamasco gli ha tolto fiducia, sta di fatto che anche il successivo penalty fallito con la Lazio non lo ha di certo aiutato. La crisi è venuta a galla nelle ultime tre partite: maluccio contro il Milan, impalpabile contro Sporting e Benevento. Per la seconda volta di fila, Allegri ha deciso di richiamarlo in panchina e, per sua fortuna, almeno contro i campani non ha scagliato i parastinchi per la rabbia. Adesso arriva un bel ciclo di partite dure per la Juventus: Barcellona, Napoli e Inter attendono Dybala e compagni. Lì l’argentino dovrà dimostrare chi è: il campione delle prime settimane o il giocatore indolente delle ultime sfide? Al campo la sentenza.