Coppa Italia, campionato e il futuro di Di Natale sono i temi che abbiamo affrontato con il ds bianconero Cristiano Giaretta

L’ obbiettivo dichiarato è sempre stata la salvezza in casa Udinese, anche se ad inizio stagione, complice una serie di risultati molto postivi, sognare a qualcosa di più era più che lecito. Ora la classifica dice 24 punti e al giro di boa vuol dire essere esattamente dove ci si attendeva per Di Natale e compagni. Però proprio il capitano dei friulani potrebbe essere alla sua ultima stagione in bianconero. Un amore durato dieci anni e che a fine campionato potrebbe darsi un arrivederci, per chissà incontrarsi nuovamente in futuro. La redazione di calcionews24.com ha parlato di questo, e non solo, con il ds Cristiano Giaretta.

Qual è il bilancio di questa prima parte di stagione?

«E’ un bilancio abbastanza positivo perché comunque arrivare con 24 punti al girone di andata non è poco, soprattutto per l’ obbiettivo principale che ci eravamo prefissi, ovvero la salvezza. Di contro siamo consapevoli che abbiamo lasciato per strada dei punti, quindi non siamo soddisfatti da questo punto di vista, nel senso che dobbiamo essere più determinati a difendere il risultato quando abbiamo le partite in pugno, come ad esempio contro il Cesena o l’ ultima che abbiamo giocato in casa».

Questa sera affronterete il Napoli negli ottavi di finale di Coppa Italia. Partita non certamente semplice anche a causa delle tante assenze.

«Partita difficile a prescindere dalle defezioni che abbiamo. I giocatori che abbiamo sono comunque di alto livello e sarà l’ occasione per chi ha giocato di meno di proporsi, ma non è questo il problema. E’ una partita chiaramente difficile, ma come tutte le partite secche che si rispettino è aperta a qualsiasi risultato».

Lunedì in campionato il vostro avversario sarà l’ Empoli, uscito sconfitto contro la Roma sempre in Coppa Italia, ma che avrà avuto due giorni di riposo in più rispetto a voi. Quanto può incidere questo?

«Quarantotto ore di riposo in più di differenza sicuramente incidono, ma non sono queste le cose su cui ci dobbiamo soffermare. I calendari vengono fatti ad inizio stagione e c’è sempre qualcuno avvantaggiato e qualcuno no. Sarà anche quella una partita molto delicata, ma prima dobbiamo pensare a quella di stasera, poi da domani ci concentreremo sull’ Empoli».

In questi giorni si sta parlando molto del futuro di Di Natale. Ci può dire qualcosa a riguardo e se lascerà Udine a fine stagione?

«Totò ha un anno di contratto ancora e ci auguriamo che rimanga con noi il più a lungo possibile, se poi davvero vorrà cambiare idea noi siamo a completa disposizione per lui, ma ci auspichiamo che la sua carriera possa proseguire ancora con i nostri colori».