2014

Ds Frosinone: «Continuiamo con umiltà a lavorare»

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Continua Gianniti: «Sono io il primo nello spogliatoio a dire che il l’obiettivo principale da raggiungere è la salvezza»

FROSINONE DS GIANNITTI – Soddisfazione in casa Frosinone dopo il successo nel derby contro il Latina per 1-4. Sulla sfida del Francioni è intervenuto, ai microfoni del sito del club ciociaro, il direttore sportivo Marco Giannitti: «Ieri ero molto felice non tanto in qualità di diretto sportivo perchè vinta una partita si pensa subito alla prossima, ma in qualità di uomo per la soddisfazione di vedere tutta quella gente e quell’entusiamo. Sono contento per i ragazzi e sopratutto per il presidente che è un grande uomo. Che lavoro c’è dietro questi successi? Tutti credono che il compito del direttore sportivo sia quello di fare solo il mercato, di creare la squadra, ma qui il lavoro è 24 ore su 24. Personalmente ho cercato in questo anno e tre mesi che sono a Frosinone di prendere giocatori che sapevano quale era il valore della maglia ed inculcargli nella testa quale fosse la mentalità di una città che ha fatto la serie B». 

OBIETTIVO SALVEZZA«Obiettivo salvezza? Il lavoro è fatto sopratutto di dialogo e sono io il primo nello spogliatoio a dire che il l’obiettivo principale da raggiungere è la salvezza. Noi continuiamo con umiltà a lavorare perchè questa è una squadra che potrà sbagliare delle partite, le potrà perdere ma sotto l’aspetto mentale non sbagliera mai. Lo dimostra anche come i nuovi acquisti si sono tutti integrati al resto della squadra sotto questo aspetto.Si aspettava una partenza cosi ad inizio stagione? Ero fiducioso sulla partenza perché sapevo il valore di Stellone, avevo paura dei nuovi arrivati perché dovevo capire se avevo scelto le persone giuste. I cinque arrivati mi hanno dimostrato in 3 mesi quello che il resto della squadra mi ha dimostrato in un anno. Sapevo che non avrei sbagliato tecnicamente avendoli seguiti per lungo tempo ma dovevo capire se l’uomo era quello adatto a questa squadra». 

LA FORZA STA NEL GRUPPO«La forza del Frosinone è il gruppo? Sì, sicuramente il gruppo, l’unità d’intenti ed il presidente che non da pressioni ma è sempre pronto a dare manforte ai ragazzi. In un ambiente cosi per me è facile lavorare. Sono orgoglioso di aver dato la mia impronta rapidamente poiché il tempo non aspettava nemmeno me. Arriveranno momenti duri ma sapremo affrontarli. Sabato c’è il Trapani, c’è da spegnere qualche entusiasmo di troppo? Prima di ogni gara i ragazzi si ricordano da dove sono partiti per entrare in campo con la giusta mentalità. Sarà una gara dura perché loro giocano con quattro attaccanti forti. Sono i squadra che fa tanti gol ma ne subisce anche molti. Dovremo vincere i duelli ma li sarà bravo Stellone a preparare la gara».

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