2014

Dottor Peretti: «Farnerud, che recupero!»

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Il dottore: «Il risultato è stato molto positivo»

FARNERUD TORINO PERETTI – La rottura del legamento crociato è sempre un incubo per i calciatori professionisti, dal momento che la riabilitazione è lunga, e non si hanno certezze su come possa rispondere in campo il ginocchio. Ma non sarà questo il caso di Farnerud, il cui recupero si è svolto senza problemi, anche se il rientro in campo è stato minato da una lesione muscolare durante il periodo di riabilitazione. Questo inconveniente ha rinviato di un mese e mezzo il rientro in campo. 

RECUPERO – A seguire Farnerud durante la fase di riabilitazione ci ha pensato il dottor Robeto Peretti, medico Fisio & Lab, che ha parlato a ‘Tuttosport‘ delle fasi che il centrocampista del Torino ha dovuto seguire: «A monte c’è un grande intervento di chirurgia, effettuato dal dottor Renato Misischi. Perché se l’intervento è eseguito a regola d’arte, tutto diventa più semplice: la ricostruzione del legamento è stata perfetta e questo ha concesso a noi di iniziare a lavorare in fretta. Alex poi è un ragazzo serio, si è applicato con una devozione incredibile, è un piacere avere a che fare con lui. Lo chiamo War Machine proprio per questo: se si mette in testa un obiettivo, lo raggiunge».

PRIMA FASE – «Seguendo una precisa tabella personalizzata, siamo partiti dalla piscina. Tutti i giorni svolgevamo due sessioni di allenamento, per un totale di 5 o 6 ore quotidiane di lavoro in acqua di riabilitazione funzionale. Abbiamo cominciato dal decimo giorno post operatorio: un avvio precoce». L’obiettivo è riuscire ad avere dei risultati in poco tempo: «Per ottenere tale obiettivo bisogna lavorare bene di squadra e questa è stata la nostra filosofia. Grazie all’aiuto del Torino e del dottor Misischi, che ogni 15-20 giorni svolgeva controlli specifici».

SECONDA FASE – «Dopo gli esercizi specifici in piscina, si va in palestra dove comincia la seconda fase: il recupero dell’articolarità del ginocchio e la progressiva ripresa organica. In questa fase bisogna anche tenere in allenamento ed esercitare gli altri muscoli, per evitare di perdere tonicità nelle parti non coinvolte dall’infortunio».

TERZA FASE – «La terza fase consiste nella ripresa del gesto tecnico e con Alex si è cominciato in fretta, già prima del terzo mese di lavoro. Dopo 75 giorni dall’intervento Farnerud correva già sul tappeto. Da quel momento in avanti è iniziato il recupero di tipo aerobico: aver lavorato senza sosta gli ha permesso di ritornare in campo con maggiore facilità, anche perché durante il periodo Alex non ha mai sentito male al ginocchio. Abbiamo perciò portato avanti tutte le fasi di rieducazione e il risultato è stato molto positivo: adesso è a disposizione dello staff. Siamo molto soddisfatti e, personalmente, da tifosissimo del Toro quale sono è un grande piacere poter aiutare i giocatori e la squadra».

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