2017

Doping, Man. City sotto inchiesta: elusi 3 controlli

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Manchester City sotto inchiesta della FA per doping: nessun calciatore pizzicato, ma hanno eluso 3 controlli non dando la reperibilità

Guai in arrivo in casa Manchester City: la squadra di Pep Guardiola è sotto inchiesta della Football Association per aver più volte eluso i controlli anti-doping al quale i tesserati di tutte le società devono sottoporsi regolarmente. Il regolamento in vigore nei campionati professionistici inglesi prevede che tutti i giocatori interessati dai controlli debbano essere sempre reperibili ed è proprio il club di riferimento a dover comunicare posizioni dei propri giocatori. Cosa che i Citizens nel corso del 2016 non hanno fatto per 3 volte, finendo così sotto la lente d’ingrandimento della task force istituita dalla Federcalcio inglese che ora esaminerà il caso nello specifico.
DOPING MANCHESTER CITY: COSA CAPITERÀ AL CLUB – Fortunatamente per il City e i suoi tifosi – come riportato dal Guardian – nessun giocatore è stato trovato positivo ai test effettuati, ma si tratta di un caso di mancata reperibilità, più o meno lo stesso che coinvolse parte della Nazionale di atletica leggera dell’Italia e che si risolse con l’assoluzione di tutti gli accusati a causa del fallace sistema di reperibilità utilizzato dal CONI. Ora il caso passa nelle mani di una commissione indipendente, col Manchester City che ha tempo fino al prossimo 19 gennaio per presentare una risposta che giustifichi la documentazione incompleta presentata nel corso dell’anno appena finito. Qualora la difesa non fosse sufficientemente efficace, per la formazione di Pep Guardiola non ci saranno comunque in ballo penalizzazioni o squalifiche: al massimo verrà comminata una sanzione monetaria.

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