2014

Doni: «Combine? Me la vedo io»

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Intercettazione relativa alla partita col Crotone, al telefono con Santoni

CALCIOSCOMMESSE DONI SANTONI ATALANTA CROTONE – Ormai la sua carriera è terminata e la giustizia sportiva ha già deciso che Cristiano Doni è colpevole: ma l’ex capitano dell’Atalanta, coinvolto nel caso calcioscommesse, continua ad essere sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Cremona in questo nuovo filone di indagini. Una delle partite sotto indagine è quella tra Crotone ed Atalanta del 22 aprile 2011, finirà 2 a 2, risultato molto sospetto e su cui si erano veicolate tante scommesse. Doni parla al telefono con il suo complice Nicola Santoni, ex portiere che gestisce le puntate: pare evidente la volontà di condizionare il risultato.

L’INTERCETTAZIONE – Le parole riprese oggi da La Gazzetta dello Sport

Doni: «Volevano fare per allenatore e d. s.»
Santoni: «Bravi… Ma lo sanno ora!»
D: «Robi gliel’ha detto e io pure ho fatto capire che è meglio vincere. Sì, lo sanno. Solo il mister»
S: «Ok mi hanno detto di non fare mercato ma non c’è problema sai solo tu»
D: «Cosa vuol dire mercato?»
S: «Parlare in campo»
D: «Ah sì però mi sa che Concetti (portiere del Crotone, ndr) non gioca»
S: «Sì abbiamo anche l’altro (in porta c’era Bindindr). Così dicono»
D: «L’unica cosa che se non siamo avanti a 20 dalla fine dobbiamo andare a Parigi (pareggio?, ndr). Però spero di esserci  ancora così la gestisco io»
S: «Chi gioca dietro da voi?»
D: «Troest, Peluso, Bellini, Ferri».
S: «No. Porca maiala… Bisogna dirglielo. Se iniziano a chiedere è finita»
D: «Non hai capito secondo me. Non sanno niente. Nessuno»
S: «Sì ho capito ma se chiedono poi Parigi finisce lì»

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