2015

Donadoni: «La vicenda Parma ha messo in ginocchio tante persone»

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Il tecnico: «Il mio futuro? Prima voglio chiarire questa vicenda»

«La vicenda Parma ha messo in ginocchio tante persone. E parlo di chi deve percepire tante mensilità che non sono legate a cifre ‘da calciatori’. Lo dico senza scadere nella retorica di chi in questi mesi ha speso parole sulla carta belle, ma dette soltanto per riempirsi la bocca: nei fatti, in pochi hanno dato una mando. E’ stata una solidarietà a parole». Roberto Donadoni, intervistato dai microfoni di ‘Tele Radio Stereo’, prova a spiegare, con amarezza e molta rabbia, il caos che ha portato il Parma ad una situazione mai accaduta prima nel calcio italiano.

ESEMPIO – Un caso che, probabilmente, servirà da esempio per il futuro: «Non devono essere le situazioni estreme come quella del Parma a far sì che ci sia solidarietà e presa di coscienza quando le cose vanno male. Perché non bisogna arrivare all’estremo. Bisogna vigilare e capire quando il singolo agisce per interessi personali. Ma il nostro calcio non cambierà mai… Guardate le polemiche con il commissario tecnico della Nazionale, non mi sorprendono per nulla. Per il bene comune, bisognerebbe fare un passo avanti e aiutare questo sport a trovare nuovi riferimenti da cui ripartire».

NUOVA FIGURA – Di nuovo, a Parma, c’è Demetrio Albertini, che proverà, in queste settimane, ad ‘abbattere’ il debito del club: «I curatori fallimentari hanno deciso di affidarsi a chi come Demetrio Albertini ha una statura morale e professionale che può essere di aiuto, perché noi non abbiamo più punti di riferimento e Demetrio ha le qualità per orientare le scelte da fare. Il mio futuro? Passa attraverso la quotidianità, adesso penso a chiarire questa vicenda, poi vedrò cosa fare. Priorità assoluta al Parma, comunque».

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