2016

Donadoni: «Non sono da big? Assurdo!»

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Roberto Donadoni non vuole sentire parlare della definizione di “allenatore di provincia” e si prepara a una sfida interessante con Gasperini in Bologna – Atalanta

Il Bologna è una realtà in crescita che cerca la sua dimensione, a parlare è il tecnico Roberto Donadoni secondo cui nel calcio la parola progetto è inflazionata ma non in rossoblu, dove la proprietà canadese di Joey Saputo ha in mente cose importanti. Adesso il mister si troverà di fronte in Serie A l’Atalanta, la squadra dove è cresciuto, guidata da un Gian Piero Gasperini sugli scudi: «Non è giusto dire che un allenatore è di provincia. Se Gasperini avesse fallito con una big capirei ma così no, è assurdo anche valutare me per le chance che non ho avuto, è aria fritta». Donadoni risponde a tono anche a chi dice che non ha la mediaticità da grande squadra, dicendo che sono solo chiacchiere.

IL BOLOGNA DI DONADONI – Il sogno Milan però rimane per il tecnico del Bologna: «Non è un obiettivo ma una soddisfazione, per il futuro punto all’estero fermo restando che la priorità è il rossoblu». I passi da fare con gli emiliani sono tanti e sono importanti come la costruzione di un centro sportivo e per questo Donadoni ammette di aver detto di no a proposte fuori dall’Italia, anche perché avrebbe dovuto rinunciare al suo staff. Si parla anche di singoli perché il tecnico coccola Destro dicendo che sta cambiando, poi si sofferma sui giovani e pensa che il calcio italiano faccia bene a puntare sui ragazzi. Infine Donadoni spiega a La Gazzetta dello Sport il suo segreto del successo a Bologna: «Uso buonsenso e voglia di crescere. In provincia ci sono nato e mi calo bene anche se ai miei tempi si combatteva di più».

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