2015
Donadoni a Sky: «Situazione massacrante»
Le dichiarazioni dellallenatore del Parma nel post-partita
Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della partita, Roberto Donadoni ha commentato il pareggio contro l’Atalanta: «Lavoriamo per andare in campo la domenica, non per grattarci la pancia. Ci siamo sempre allenati comunque, quindi non eravamo in vacanza. La situazione è paradossale, ma dobbiamo convincerci, sperando che le cose migliorino. Oggi siamo scesi in campo perché siamo fiduciosi che le parole di Tavecchio abbiano un seguito concreto. I giocatori sono esseri umani, quindi hanno sensazioni, speranze e aspettative. Non sono delle macchine, che possono dimenticare quello che è accaduto, quini serviva uno sforzo importante e direi che ci hanno provato. Forse meritavano qualcosa in più, ma è un buon inizio», ha dichiarato l’allenatore del Parma.
GIOCO AL MASSACRO – Donadoni ha poi proseguito: «Non posso dire cosa mi lascia questa esperienza, perché siamo ancora in ballo. E’ veramente massacrante la situazione, ma non mi piace piangermi addosso e quindi tirerò fuori qualcosa di positivo da tutto ciò. Queste vicende non devono accadere più: in Italia siamo bravi a metter toppe, a cercare scappatoie, ma servono regole e bisogna venire a capo di tutto. Di chi ci fidiamo? Ho detto alla squadra di sentirsi proprietaria della società: abbiamo una responsabilità nei confronti di Parma e di chi ama questo sport. Troppi si riempiono la bocca con parole di circostanza, poi si fa poco per i giovani. Manenti? A volte so più a voi che da altri e questo mi fa rabbia. A me interessano poco le parole e in questi giorni si deciderà il futuro di tanta gente, poi faremo tutte le considerazioni del caso. Lugaresi? Io non devo rispondergli, se voglio farlo non passerò dai media. Chi sta fuori non sa cosa abbiamo vissuto. Lui faccia il presidente, io faccio l’allenatore. Non ho chiesto nulla e non voglio saperne nulla».