Domanda su Ronaldinho, Dunga perde la calma - Calcio News 24
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2009

Domanda su Ronaldinho, Dunga perde la calma

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à? bastata una domanda su Ronaldinho per far perdere la calma al ct del Brasile Dunga, uno dei 19 tecnici delle nazionali del prossimo Mondiale (tra i quali Lippi, che oggi ha posato per la foto di gruppo mettendosi fra Capello e Del Bosque) che stanno partecipando al workshop su Sudafrica 2010 organizzato dalla Fifa nel resort di Sun City, nei pressi di Rustenburg.

Dunga, unico tecnico assieme al tedesco Joachim Là¶w ad aver partecipato ai lavori senza giacca (indossava solo una camicia, ma ieri all’aeroporto al ct brasiliano avevano perso la valigia), ha partecipato a una conferenza stampa ma ha reagito male appena gli hanno chiesto sulle possibilità  di Ronaldinho di essere convocato per il Mondiale. Dunga ha risposto sottolineando che, a suo giudizio, è in atto una campagna di stampa per fargli convocare questo giocatore, Ã?«ma è normale, perchè gli assenti sono sempre i migliori e tutti vogliono parlare su chi attualmente non fa parte della nazionaleÃ?».

Il tecnico ha poi difeso a spada tratta Robinho e Kakà , criticati a lungo in questi ultimi mesi in Europa. L’attaccante di colore ha perfino dovuto lasciare la Premier League, tornando a giocare in prestito (e con buoni risultati) nel Santos. Ã?«Dicono che Robinho stesse giocando male in Inghilterra – ha detto Dunga -. Però è bastato che tornasse in Brasile per far cambiare subito certi discorsi. Da un’ora all’altra è tornato a essere un grande calciatore. Non capisco per caso gli ha fatto bene il viaggio in aereo?. Quanto a Kakà  tre mesi fa era il calciatore che tutti avrebbero voluto avere nella propria squadra, ora ci si pone un sacco di interrogativi su di lui: è normale?Ã?».

A una nuova domanda su Ronaldinho, se stesse diventando per lui un tormentone come lo fu Romario nel 2002 per Felipe Scolari (che alla fine non convocò l’attaccante), Dunga ha di nuovo accusato il colpo e, con una punta di fastidio, ha risposto che Ã?«niente di tutto questo è nuovo alla vigilia di una Coppa del Mondo. Le domande e le risposte continuano a essere le stesse. La pressione sul tecnico della Seleà§ao è così forte perchè il Brasile è un continente. Ogni regione e ogni giornale vorrebbero imporre un loro giocatore, ma io vado avanti per la mia stradaÃ?».

Fonte: corrieredellosport.it