Calcio Femminile
Dodd risponde a Infantino: «La FIFA non ha mai dato alcun valore ai diritti delle donne»
Moya Dodd, ex calciatrice e membro del Consiglio della FIFA, ha risposto alle lamentele di Infantino sul possibile ricavato dei prossimi Mondiali Femminili
Moya Dodd, ex calciatrice e membro del Consiglio della FIFA, ha risposto alle lamentele di del presidente Gianni Infantino sul possibile ricavato dei prossimi Mondiali Femminili dai diritti televisivi. Ecco il suo articolo per il Sydney Morning Herald.
ARTICOLO – Rimproverare le emittenti per aver pagato poco i Mondiali è da viziati, perché, guardando alla sua storia, la stessa FIFA non ha mai dato alcun valore ai diritti delle donne. I diritti del Mondiale femminile li ha sempre venduti come parte di un pacchetto e poi ha attribuito tutto quel valore alla manifestazione maschile. Quindi per decenni ha addestrato quei partner commerciali e acquirenti di diritti TV a sopravvalutare il calcio maschile e sottovalutare il calcio femminile. L’analogia che mi viene in mente è quando compri un hamburger e ottieni le patatine gratis come contorno. E all’improvviso qualcuno dice ‘Sai cosa, la gente potrebbe voler solo le patatine? Forse c’è un mercato per quello?’ E indovina un po’? C’è. E tu lo hai sottovalutato regalandolo. Quindi ora nessuno vuole pagare per le patatine e basta. L’industria è stata addestrata a pagare un sacco di soldi per la Coppa del mondo maschile e trattare l’equivalente femminile senza valor. – conclude Dodd – Allo stesso tempo, alle donne è stato detto che non meritavano premi in denaro o parità di retribuzione perché non portavano guadagni. Tutto ciò è abbastanza oltraggioso. La FIFA ora dice che tutti i ricavi andranno direttamente nel calcio femminile, ma trascura il fatto che il valore dei diritti delle donne è stato utilizzato fino ad ora solo per gonfiare il valore del calcio maschile.