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Do You Remember? Quelli che capiscono gli scudetti ad agosto: il caso del Napoli

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Tutto sulla lotta scudetto dopo la prima giornata di campionato che ha visto il Napoli battere il Frosinone

La prima giornata di campionato è finita e, magari, nel gran gioco dei pronostici che si fa prima del fischio d’inizio c’è già chi ha cambiato idea rispetto a 90 minuti fa. Senza contare che adesso ci sono ancora due nuovi appuntamenti che possono modificare sensibilmente il quadro: la seconda giornata, che può confermare o smentire le prime impressioni; gli acquisti e le cessioni dell’ultima fase del mercato, con ipotesi anche clamorose di stravolgimento del quadro.
Come sia finito l’ultimo campionato lo sappiamo tutti. Quanti nell’agosto di un anno fa lo avessero capito, intuito o sospettato è piuttosto divertente andarlo a scoprire. C’è una serie di pareri che vale le pena andare a ripescare.

RAGIONE E CUORE – L’estate scorsa fu quella del grande scontento da parte di molti tifosi azzurri, quantomeno perplessi per le mosse di De Laurentiis e addii dolorosi sia sul piano tecnico che sentimentale: Insigne, Mertens e Koulibaly. Però, vi era anche chi come Nino D’Angelo, forse sentendo in qualche angolo del cuore che stava tornando il tempo del ragazzo della curva B, invitava alla ragione: «Anche io come tutti i tifosi vorrei vincere e so che non è facile riuscirci se si abbassa il monte ingaggi come sta facendo quest’anno il Napoli». Aggiungendo il sentimento: «A me piace chiunque giochi con la maglia del Napoli, io sosterrò sempre i ragazzi che indossano quei colori. L’identità e lo spirito di appartenenza sono valori che non vanno trascurati». Alla fine Lorenzo, Dries e Kalidou non sono stati così importanti. E il Napoli capovolto ha dominato.
IL PIACERE – Quando a Rafa Benitez chiedono chi sono le favorite, in quell’agosto risponde: «Inter e Juve, ma sarebbe poco rispettoso non considerare il Milan dopo lo scudetto. Mi farebbe piacere poi che nella lotta al vertice rientrasse il Napoli, ammesso che le cessioni non ne condizionino eccessivamente il rendimento». Anche in questo caso, la preoccupazione per i partenti si è dissolta cammin facendo, a dimostrazione che l’estate è tempo di impressioni fugaci.
UNA GIORNATA – Basta la cinquina rifilata al Verona alla prima giornata e già i toni cambiano. Ne è testimone Fabio Cannavaro: «Bravo Napoli: colmato il gap, ora può puntare allo scudetto». Magari il suo giudizio su Raspadori come «miglior giovane del mercato» è un filo eccessivo, però il campione del mondo qualcosa aveva capito.

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