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Do You Remember? Poca Juve. Non è una novità per Allegri
«Max a secco», «Non è Juve», «Juve, tutto qui?». I titoli dei quotidiani sportivi dopo Sampdoria-Juve sono le classiche prime pagine che un allenatore conserva a futura memoria, per poi tirarli fuori se le cose si riescono a cambiare. Ci sono mister che certe prime pagine le appendono negli spogliatoi per scuotere il gruppo, produrre rabbia e determinazione. Difficile che lo faccia Massimiliano Allegri, che pure spesso dice di essere lui stimolato da certe critiche e di divertirsi nel leggere o ascoltare pareri che lo condannano. Difficile anche perché avrebbe in casa una collezione di prime pagine che, messe tutte insieme, potrebbero fare una di quelle vecchie e care enciclopedie di una volta.
Giusto il 24 agosto di 7 anni fa, Tuttosport aprì a tutta pagina con un titolo a effetto: «Poca Juve». All’epoca si scendeva in campo per test precampionato e i giudizi, pertanto, riguardavano più stato di forma della squadra alla vigilia del torneo. Allegri era arrivato da poco sulla panchina lasciata da Antonio Conte e le diffidenze nei suoi confronti erano fortissime nel mondo del tifo bianconero (uguali, inferiori o superiori a oggi non è materia facilmente decodificabile). La valutazione del quotidiano torinese non era dissimile da quella degli altri e faceva riferimento alle due sconfitte per 1-0 rimediate dalla Signora al Trofeo Tim contro il Milan e il Sassuolo. Si sottolineava il ritardo di Lichtsteiner e Pepe, un Evra determinato ma ancora lontano da quello visto a Manchester, un Bonucci insufficiente, la fatica a esprimersi compiutamente, il poco fatto per essere davvero pericolosa, visto che le uniche due opportunità erano state un mezzo tentativo di Pogba respinto da Diego Lopez e un tiro di Tevez che non era andato a segno.
Forse a Torino il tempo si è fermato. O, più semplicemente, Allegri suggerirebbe uno dei suoi classici inviti alla calma…