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Do You Remember? Leao come Ibrahimovic, Sarri fa Sarri
Leao e Sarri i principali protagonisti della terza giornata di campionato, densa di coincidenze con il passato
Leao protagonista assoluto di Milan-Bologna e della terza giornata, insieme a una Lazio scintillante che Sarri ha condotto a sconfiggere nettamente l’ex Inzaghi. Sono questi i verdetti più importanti della terza giornata, che presenta una serie di coincidenze tra l’oggi e il passato, più o meno recente.
Milan-Bologna aprì il campionato di due anni fa con un 2-0 delineato esattamente come la gara di sabato: 2-0, una rete per tempo. Ma se stavolta è stato Leao a guadagnarsi la copertina con un gol ispirato da De Ketelaere e suggerendolo a sua volta a Giroud, all’epoca ci fu il ritorno cinematografico di Zlatan Ibrahimovic. Parliamo di cinema perché fu lui stesso a dichiarare al termine della gara «Sono come Benjamin Button, ma se avevo 20 anni avrei segnato altri 2 gol». Anche Leao, comunque, quando è in giornata è in grado d’interpretare una pellicola di successo.
Spesso a Sarri viene chiesto quanto sia sarrista la sua squadra. Vedendo Lazio-Inter si può ipotizzare che principi di somiglianza tra le versioni migliori del passato e quella odierna iniziano a essere evidenti. La riprova è il 3-1 sull’Inter, proprio come la gara dell’anno precedente, con la differenza che fece più notizia perché i nerazzurri si ritrovarono in vantaggio e stavolta al massimo in parità. A unificare i 2 incontri c’è anche Felipe Anderson, in entrambe le circostanze in rete.
Il pareggio tra Juventus e Roma è un inedito dell’Allianz Stadium, prima o poi doveva succedere. L’ultima x uscita a Torino fu proprio un 1-1, nell’ultimo anno in cui la Signora ha occupato l’Olimpico. Ma l’1-1 più simile a quello firmato Vlahovic-Abraham è quello del 2006, al Delle Alpi: anche lì un tempo per uno, prima l’ex Emerson per la Juve e poi il pareggio di Kharja.
Per fare ragionamenti sulla velocità del tempo che passa – un tema sempre attuale – mettete a specchio lo 0-0 tra Fiorentina e Napoli di ieri e quello di soli 3 anni fa, febbraio 2019. Ebbene, di “superstiti” di quella gara nei rispettivi attacchi non c’è nessuno: Chiesa-Muriel-Gerson da una parte, Insigne-Mertens dall’altra. Del resto in panchina c’erano Pioli e Ancelotti, che se la passano meglio oggi da campioni d’Italia e d’Europa in carica.
Altre curiosità della giornata: Spezia-Sassuolo è terminata 2-2 come l’anno scorso (doppietta salvifica di Raspadori, ieri debuttante col Napoli). Ottava vittoria dell’Atalanta in casa del Verona, terza consecutiva, ma mai si era registrato uno 0-1 a favore dei bergamaschi. Perdura la tradizione dei mancati pareggi in Salernitana-Sampdoria (e come potrebbe, con un 4-0 come quello che si è visto?). Mentre con l’1-1 tra Lecce ed Empoli il segno X è diventato prevalente nella storia del confronto.