Do You Remember? I problemi della Juve nel reparto arretrato sono cominciati con De Ligt: ecco perchè

Esattamente 4 anni fa a oggi, il 15 luglio 2019, i sostenitori della Juventus vivevano una situazione di felicità. Per chi tifa le grandi squadre, e in quel momento la Signora lo era attraverso un’egemonia di anni consecutivi che sembrava infinita, una delle condizioni che regalano maggiore entusiasmo è avere la sensazione che cambiano gli uomini, ma il prodotto finale resta invariato. Come scriveva a tutta pagina Tuttosport, che sa come solleticare gli umori del tifo, «Muro Juve», un titolo che andava a ricostruire quella barriera passata alla storia come la BBC e che con l’addio di Barzagli non sembrava più possibile. Con l’acquisto di Matthjis De Ligt, invece, si colorava di futuro e di internazionalità un reparto che aveva ancora in Bonucci e Chiellini due elementi di sicurezza.

Su La Gazzetta dello Sport, Dino Zoff – che di grandi difese nella Juventus ne aveva guidato da portiere – esultava per l’idea messa in pratica: «Finalmente si è capito che per eccellere ai massimi livelli internazionali occorre essere solidi, e dunque la difesa deve avere le stesse attenzioni degli altri reparti. Anzi, le grandi squadre si formano cominciando proprio da lì». Quanto a De Ligt, che era stato uno dei due goleador di Juventus-Ajax che aveva interrotto la corsa europea dei bianconeri, veniva considerato la mossa giusta: «L’olandese è giovanissimo ma ha già fatto molto bene, dimostrando grandi qualità. Comunque sicuramente alza il tasso tecnico di una Juve già molto forte». L’incognita di quell’estate era capire chi sarebbe stato fuori dei tre, visto che Maurizio Sarri aveva categoricamente escluso l’utilizzo di una difesa che non fosse a 4.
Come poi sia andata, dimostra che l’estate è foriera di inganni o, molto semplicemente, è impossibile prevedere certi eventi. Chiellini si sarebbe infortunato subito e avrebbe saltato la stagione. De Ligt avrebbe fatto bene, superando un periodo iniziale denso di errori. La Juve avrebbe vinto il suo nono e ultimo scudetto, per la prima volta da Conte in poi senza essere la migliore difesa. Con una sintesi brutale, qualcuno potrebbe pensare che il nostro titolo dica la verità…