Il trequartista prestato al rap

Di lui i tifosi nerazzurri si ricordano soprattutto per una magistrale rovesciata fatta a San Siro contro la Roma, che venne poi immortalata sulle tessere dello stadio l’anno successivo. Curiosamente questa prodezza venne realizzata il 5 maggio 1998, esattamente sette anni prima di un 5 maggio ben più conosciuto e triste per la storia interista.

CHI ERA YOURI – Originario dell’Armenia, regione caucasica teatro di un orribile genocidio operato dai turchi a inizio ‘900, Youri Djorkaeff nasce e cresce in Francia, Nazione alla quale è visceralmente legato e con cui vince un Mondiale e un Europeo. Trequartista imprevedibile e con buone doti realizzative, Djorkaeff arriva all’Inter nel 1996 e ci resta soltanto tre stagioni, ma nella mente e nel cuore dei tifosi è ancora impresso come fosse una bandiera. Tra Youri e la Curva Nord si costruisce ben presto un rapporto di cui il transalpino ancora parla nelle interviste e che è stato reso immortale dal coro che i tifosi interisti lanciavano ad ogni ingresso in campo o gol del loro beniamino. Con l’Inter Djorkaeff vince la Coppa UEFA del 1998, trofeo sfuggito l’anno precedente nella doppia finale con lo Schalke, in una gara dove i milanesi annichiliscono la Lazio di Nesta, Nedved e Mancini con un secco 3 – 0. E’ l’Inter di Ronaldo, quella dello scudetto perso tra le polemiche a Torino, forse l’Inter più esaltante prima dell’epoca di Mourinho, ma certamente altrettanto amata e “pazza”.

UN RAPPER – Forse non tutti sono a conoscenza che, una volta chiusa la carriera da calciatore, non si sa se per divertimento o con vere e proprie velleità musicali, Youri Djorkaeff ha tentato di vestire i panni del rapper incidendo alcune canzoni. Di certo la resa finale non è nemmeno lontanamente paragonabile alle sue prestazioni da calciatore, ma dà l’ennesima prova dell’estro e della fantasia di un uomo capace di stupire dentro e fuori il campo. Vi proponiamo il video di “Vivre dans ta lumière”, vivere nella tua luce, brano funk-hip hop di stampo tipicamente anni ’90.