2017

Diritti TV Serie A: Lega Calcio prepara il suo canale

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Lega Calcio pronta a scendere in campo. Se l’incasso dalla cessione dei diritti tv Serie A del triennio 2018-2021 non dovesse soddisfare gli obbiettivi, verrà creato un canale tv per la trasmissione delle partite

La Serie A potrebbe presto avere il suo canale televisivo privato e si dovrebbe chiamare Lega Channel. A svelarlo è stata il quotidiano “La Repubblica” che nell’edizione domenicale ha riportato il progetto che la Lega Calcio intende proporre, attraverso il quale distribuire tutte le partite del massimo campionato del prossimo triennio 2018-2021. L’idea andrebbe in porto nel caso in cui il bando per la vendita dei diritti tv non dovesse raggiungere i risultati finanziari attesi dalla stessa Lega e dall’advisor Infront.

Il progetto, redatto in 400 pagina con la consulenza di Deloitte, è stato presentato già in Lega Calcio venerdì scorso direttamente da Luigi De Siervo, capo dell’advisor Infront, secondo quanto riporta il quotidiano. Per quel che riguarda il funzionamento, dapprima verrebbe creata una società, denominata Distribution co., con la partecipazione (gli azionisti) della stessa Lega Calcio, soggetti terzi al momento da individuare ancora, mentre Infront sarebbe anche in questo advisor. Poi, passando alla parte più pratica,  la società Distribution co. avrebbe due partner: Discovery Channel, che si occuperebbe della  produzione dei match, e l’altro finanziario, ancora da ricercare, che dovrà garantire alla Lega Calcio un introito fisso ed elevato al tempo stesso, pari ad un miliardo l’anno per dieci anni.

Diritti Tv Serie A: come si vedrebbe il calcio con Lega Channel

La partnership Lega-Discovery porterebbe alla creazione di tre canali tv ad hoc per la trasmissione delle partite di Serie A. Il canale “Deluxe” andrebbe sul satellite e, al costo di € 24,90 al mese, trasmetterebbe i matches di 8 squadre. Il canale “Silver” invece, finirebbe sul digitale terrestre e, al costo di € 19,90 mensili, lo spettatore potrebbe vedere le partite di 6 clubs. Infine, il terzo ed ultimo canale, chiamato “Light”, trasmetterebbe online (Ott) gli incontri di 4 squadre al costo di  € 12,90 al mese, utilizzando una modalità simile a quella usata attualmente dalla nota piattaforma Netflix, la cosiddetta fruibilità elastica.

Da sottolineare però, che lo spettatore interessato a vedere  il calcio di Serie A non tratterà direttamente con la Lega Calcio, in quanto la stessa venderebbe i diversi pacchetti alle già presenti piattaforme presenti sul satellite e sul digitale, ovvero Sky, Mediaset e, con tutta probabilità, Perform, la media company inglese che opera nella trasmissione sul web di eventi sportivi. Per gli spettatori dunque, nessun cambiamento sconvolgente in vista, avrebbe soltanto l’imbarazzo della scelta, come riporta “La Repubblica”.

Al momento non è chiaro se l’intenzione di passare dalle parole ai fatti, diventando un operatore tv, sia più una proposta per “smuovere le acque” e riuscire a strappare un contratto più ricco per il prossimo triennio, alla luce anche delle possibili modifiche in tema di ridistribuzione delle risorse fra le squadre di Serie A che potrebbe vedere i Top Teams perdere una fetta importante degli incassi derivanti dai diritti Tv.

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