2018

Diritti tv in Serie A, nuovo criterio: più soldi alle squadre che impiegano i giovani

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Diritti tv in Serie A, cambia la ripartizione: ne beneficeranno le squadre che impiegano i giovani calciatori di scuola italiana

Diritti tv in Serie A, si cambia. Un comma presente nella legge di Bilancio potrebbe infatti portare benefici alle squadre che impiegano i giovani calciatori. Come riportato da Calcio e Finanza, la novità dell’ultima legge di Bilancio va a dimezzare l’impatto di audience e spettatori, che dovrebbe scendere al 10% (o al 14%, in base alle voci di una possibile nuova modifica) per lasciare spazio ad un nuovo criterio: il minutaggio dei giovani calciatori di scuola italiana.

La quota del 10% (o del 6%), si legge, «è determinata sulla base dei minuti giocati negli ultimi tre campionati da giocatori cresciuti nei settori giovanili italiani, di età compresa tra i 15 e i 21 anni e che siano stati tesserati per l’attuale società per almeno tre interi Campionati di Serie A». Una norma, questa, che può spingere le società ad investire maggiormente nei propri settori giovanili. Il criterio potrebbe valere tra i 70 e i 110 milioni di euro complessivi da suddividere tra le 20 squadre.

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