Milan, presentazione Kakà: «Possiamo far ben da subito» - Calcio News 24
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2013

Milan, presentazione Kakà: «Possiamo far ben da subito»

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Galliani: «Non solo sentimenti in questa trattativa, ci serviva una mezza punta»

MILAN KAKA’ CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE – Oggi è il gran giorno per il Milan della presentazione di Ricardo Izecson Dos Santos Leite, in arte Kakà. Il fantasista brasiliano è tornato al Milan quattro anni dopo la sua non fortunatissima esperienza al Real Madrid e con i rossoneri giocherà per i prossimi due anni.

12:58 – Si conclude la presentazione di Kakà.

KAKA’ – «Non ho parlato con Scolari e la decisione l’ho presa per mio conto, so che venire qui può essere un bene anche per la mia carriera in nazionale. Negli utlimi giorni di permanenza al Real Madrid ho parlato con un po’ di gente per sapere se era giusto restare o meno. Puntiamo sempre a vincere, è quello che dobbiamo fare anche questa stagione. Non penso di aver fatto male al Real Madrid in questi anni.».

GALLIANI – «Inutile guardare il passato, nel 2009 la soluzione era quella lì, noi dovevamo venderlo. Shevchenko chiese di andar via, Kakà no ma Perez lo voleva a tutti i costi. Noi abbiamo resistito a una cifra superiore a quella di Bale di quest’anno, poi con il Manchester City non andò in porto. In quel momento fu giusto fare in quella maniera».

KAKA’ – «Mio padre ha difeso i miei interessi, dopo sette ore di trattative mi ha detto che dovevo decidere io. Ho parlato con mia moglie e ho preso una scelta e anche secondo mio padre avrei fatto bene a andare al Milan. Alle due e mezza di notte ho deciso e ho chiamato Galliani. L’ho chiamato 4 volte e non rispondeva!!!».

GALLIANI – «Non c’è stato alcun colpo di scena cinematografico nella trattativa per Kakà. Il padre di Kakà è bravissimo, ha la mentalità da ingegnere e sa fare i conti».

KAKA’ – «Berlusconi era molto contento, ci siamo sentiti e mi ha fatto un in bocca al lupo».

GALLIANI – «Negli ultimi cinque anni il Milan ha fatto più punti di tutti, il Milan è primo in Europa, è nelle sette top squadre che disputano sempre il group stage. Ricordo che il Milan ha vinto recentemente uno scudetto, l’anno dopo ha lottato per il titolo. Rivendico con orgoglio la storia e il presente del Milan».

KAKA’ – «Il Milan può vincere in Italia e fare bene pure in Europa, bisogna essere abituati alle pressioni e il Milan è adatto a fare queste cose».

GALLIANI – «Honda? Ci sono ancora fuori trenta gradi, è finito il calciomercato e non voglio parlarne. Non ci sono staffette tra Kakà e Honda, pensate un po’ se prendiamo Kakà per tre mesi. Per Honda vedremo a gennaio. C’è un contratto biennale fino al 2015 per Kakà, non c’è nessun Galaxy o altre cose».

KAKA’ – «Sono pronto per giocare, non so quanto tempo ci vorrà per essere più raffinato in campo ma per essere pronto sono pronto».

KAKA’ – «Con Balotelli possiamo fare molto bene, ha sempre fatto grandi cose ovunque è andato. Anche con matri, El Shaarawy e Robinho possiamo fare bene. Qui ci sono grandi attaccanti»

KAKA’ – «Ho parlato con Shevchenko anche ultimamente, ma non è colpa di Mourinho né per me né per lui visto che siamo entrambi tornati al Milan. Mourinho aveva altre idee ma io son sempre stato disponibile per il mister. E’ un allenatore che mi ha insegnato tanto in questi anni, non ci sono rammarichi».

GALLIANI – «L’emozione che provano i tifosi del Milan la provo anch’io, andrebbe chiesto ad Alberoni perché… Anche noi eravamo orfani di Kakà e facevamo parte di quei quindicimila tifosi. Non sono più tornati quei quindicimila che non hanno fatto l’abbonamento, anche se sarei stato tra gli “orfani”. Non so come mai, ma non buttiamola sui sentimenti: noi volevamo una mezza punta».

KAKA’ – «Ancelotti è stato bravo e sincero, il Real Madrid aveva altre idee soprattutto a livello di giovani. Gli spazi erano sempre meno e con il mister avevamo deciso di andare via e lasciare la società».

KAKA’ – «Dal punto di vista personale a Madrid sono cresiuto tanto, professionalmente non è andata benissimo invece. ho dovuto imparare tanto per andare avanti, finché non ho deciso di tornare. In questi anni ho imparato questo, la società Real madrid comunque rimane grandissima e sono contento di essere entrato nella storia dei blancos, sebbene non abbia inciso. Per la mia situazione lì ho perso un po’ la gioia di giocare a calcio»

GALLIANI – «Se non fosse partito Boateng non avremmo preso Kakà. Anche per Prince è stata una trattativa nata e chiusa in un giorno. Gli ultimi giorni di calciomercato sono freenetici e secondo me sono i migliori. Kakà sostituisce Boateng perché cambiamo modulo di gioco. Capito che il 4-3-3 non era più il nostro modulo, siamo andati su Kakà».

KAKA’ – «Con il video messaggio ai giocatori volevo dimostrare l’affetto verso il Milan e la sua gente, anche se penso che non riuscirò mai a dimostrarlo, sono contentissimo di essere tornato, ho visto pure il successo sui social networks. Devo aprlare ancora con Allegri per sapere le necessità della squadra, io ho giocato sempre da treuqartista o seconda punta ma troveremo la posizione giusta».

KAKA’ – «Sono abituato a un Milan vincente, le cose sono un po’ cambiate nel corso del tempo ma questo Milan può sicuramente far bene. Io ho scelto il Milan perché mi fa ritrovare la gioia di giocare a calcio».

KAKA’ – «In questi quattro anni non ho avuto continuità al Real Madrid, avere continuità al milan è una super motivazione. Mi sono sempre allenato in estate e la condizione fisica è buona. è un bella sfida anche per me».

GALLIANI – «La trattativa è nata di notte. Anche i purosangue nascono di notte? Non lo sapevo, questa cosa mi fa piacere».

GALLIANI – «Ricordo sempre che Ancelotti mi chiamò dopo il primo allenamento di Kakà dicendomi che ra un fenomeno, non è più successa una cosa del genere e la previsione di Ancelotti ha poi dato ragione. Kakà arrivò che c’era già Rui Costa, quindi non era facile. Ricordo quando arrivò Kakà dopo varie vicissitudini nell’agosto 2003, ora sono passati dieci anni e la trattativa era difficile, quelli del Real si sono dimostrati amici e li ringrazio, così come il padre di Kakà. Ricky ha dimostrato tangibilmente il suo affetto per il Milan con un grande sacrificio economico. C’era la volontà del Real Madrid di cedere e noi di prenderlo, quest’anno miracolosamente ce l’abbiamo fatta. Sono andato a Madrid senza nemmeno avere un appuntamento, mi hanno accolto la domenica pomeriggioe  ci siamo riusciti.»

GALLIANI – «In questa trattativa c’è stato più cuore che nelle altre, sensazioni uniche. Però lo abbiamo preso perché il modulo doveva essere il 4-3-1-2 e abbiamo pensato che Kakà fosse l’uomo giusto per quel modulo. Cuore sì ma anche scelta tecnica, l’avevamo anticipato a Berlusconi e sapevamo che era una trattativa complicata e il calciomercato è così: talvolta le cose impossibili si realizzano. Abbiamo cercato il tipo di giocatore utile per migliorare».

KAKA’ – «Sono giorni speciali questi, è una situazione nuova essere un idolo per questi ragazzi. ho imparato tanto in questi anni e il ruolo di chioccia è nuovo per me, qui nal Milan sarà così per una, due, tante stagioni… Voglio aiutare questi ragazzi e imparare tanto».

12.14 – Emblematica la canzone del video: “Amici mai” di Venditti (che però è romanista, nota di colore).

12.13 – E’ in onda adesso il video con le gesta di Kakà in rossonero.

GALLIANI – «E’ una grande gioia per la nostra società avere di nuovo Kakà. E’ tornato a casa dopo sei anni al Milan e duecentosettanta partite, una media assurda. Una storia fantastica quella di Kakà con noi che non si è mai interrotta. Arrivò da noi già da campione del mondo, ha una storia meravigliosa con noi. Nel nostro cuore lui non è mai andato via, la speranza da qualche anno era quella di riportarlo a casa perché si è crato qualcosa di affettivo che prescinde dalle partite e dai gol, un rapporto di affetto incredibile. Ha saputo entrare nel cuore dei tifosi. Domenica quando stavo trattando col Real, Berlusconi mi ha chiamato 4 volte, in 28 anni non l’aveva mai fatto. La trattativa per Kakà era diversa da quelle che abbiamo fatto nelle ultime stagioni».

12.07 – E’ arrivato Kakà, con un sorriso sgargiante e in giacca e cravatta. In mano l’immancabile maglia numero 22. Foto di rito anche con Galliani.

12.04 – Verrà proiettato prima della conferenza un video speciale dove si ricorderanno le gesta di kakà nel Milan.