2017
Figc, dimissioni Tavecchio. Malagò: «Federazione sarà commissariata» – LIVE
Dimissioni Tavecchio FIGC, è la resa dei conti. Il live della giornata decisiva dal Consiglio federale con le dichiarazioni e le ultime news. Ecco le dimissioni: le parole di Malagò – 20 novembre, ore 14.55
Presente alla prima giornata degli Stati Generali dello Sport italiano, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato le dimissioni di Carlo Tavecchio: «Non avevo buoni informatori: la situazione era chiara e oggettiva. Con un Consiglio unito potevano essere prese altre decisione, ma con scricchiolii vari non serviva uno scienziato per capirlo. Da statuto bisogna procedere con un commissariamento, si deciderà mercoledì. Io commissario? Ne devo parlare con la giunta, non è una scelta che dipende da me ma dal Coni».
Le parole di Tavecchio in conferenza stampa – 20 novembre, ore 14.32
Intervenuto in conferenza stampa, Carlo Tavecchio ha parlato della sue dimissioni da presidente FIGC: «Ho rassegnato le dimissioni e come mero atto politico ho chiesto anche quelle del Consiglio Federale, nessuno le ha rassegnate. Credo che siamo arrivati ad un punto di speculazione che ha raggiunto limiti impossibili: il quadro politico fino a questa mattina non era cambiato, la Lega Pro non è mai stata alleata nella maggioranza. Nella riunione della settimana scorsa mi era stato inviato un documento programmatico che avrei dovuto allegare e io, in assoluta buona fede, avrei interpretato il fatto come positivo: non di alleanza, ma come volontà di costruire qualcosa per questo sistema sportivo. Un sistema sportivo che si permette di prendere decisioni gravi quando il soggetto più importante, fornitore delle risorse del sistema Italia, è assente; quando la Serie A e la Serie B non ci sono».
Dimissioni Tavecchio FIGC, le parole di Ulivieri – 20 novembre, ore 13.27
Ecco l’intervento di Renzo Ulivieri, presidente dell’Aiac, in seguito alle dimissioni di Tavecchio da presidente FIGC: «Rispetto la scelta del presidente federale Tavecchio. Tradimento di qualcuno? Non lo so questo, non spetta a me dirlo, noi abbiamo sempre sostenuto all’unanimità di aspettare le leghe di A e B. Malagò? Il presidente Tavecchio ha chiesto come atto politico le dimissioni dei vertici federali. Io non darò le dimissioni. Rimane il presidente in carica per la gestione ordinaria e non voglio correre il rischio del commissariamento. Rimaniamo per l’ordinaria amministrazione, se non si rimane potrebbero arrivare da fuori. Allegri non è d’accordo con la mia linea? Ieri ho sentito Allegri e abbiamo deciso tutti d’accordo la linea da tenere oggi. Su 22 convocati credo che siano pochissimi quelli che giocano titolari nelle loro squadre, il problema andava affrontato tutti insieme. Tommasi presidente Figc? All’epoca sostenemmo Demetrio Albertini, poi sono cambiate le cose e ci dovremmo pensare. Questo periodo ha aperto un solco tra noi e l’Assocalciatori, non ho mai risposto alle loro dichiarazioni ma solo per segno di rispetto. Qualcosa si è rotto, dovremo vedere e valutare».
Dimissioni Tavecchio FIGC: Malagò convoca la Giunta Coni – 20 novembre, ore 13.27
Sono arrivate questa mattina le dimissioni del presidente della Figc Carlo Tavecchio ad una settimana dall’eliminazione dell’Italia nello spareggio per il Mondiale. E arrivano le prime conseguenze politiche. Come ben noto, da statuto, verranno indette nuove elezioni entro il termine dei prossimi 90 giorni in cui verrà deciso chi sarà eletto come prossimo presidente della Figc. Intanto, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha deciso di convocare per mercoledì pomeriggio la Giunta del Coni per discutere del momento di crisi del calcio italiano.
Dimissioni Tavecchio FIGC: il commento di Tommasi – 20 novembre, ore 13.24
Queste le parole di Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, al termine del Consiglio federale: «Avevamo chiesto di azzerare i vertici, l’altro atto di responsabilità è costruire un progetto condiviso e che si dia il tempo alle leghe di ricostituire organi federali e vertici. Cosa ci ha detto Tavecchio? Ci ha comunicato le sue intenzioni, ci saranno le elezioni entro i prossimi 90 giorni e farà da reggente fino alle prossime elezioni. Non ha lasciato parlare nessuno e non ci è stato permesso di esprimere un parere. Il prossimo presidente federale ideale? E’ da mesi, se non da anni, che si torni a parlare di calcio. Io candidato? Non è il momento di parlare di questo ma di progettualità. Faccio il presidente Aic e per adesso andiamo avanti così, cerco di portare al centro il progetto sportivo che poi dipende anche dagli equilibri politici nelle leghe».
Dimissioni Tavecchio FIGC: le parole di Abete – 20 novembre, ore 13.10
Carlo Tavecchio si è dimesso da numero uno della FIGC. Probabilmente sarà lui il reggente nel periodo di tempo fino alla prossima elezione. Entro novanta giorni verranno indette le elezioni per il nuovo presidente della Federcalcio. Queste le dichiarazioni dell’ex presidente Abete a fine Consiglio ai microfoni di Sky Sport 24: «Tavecchio ha preso atto che alcune componenti che avevano manifestato il loro appoggio oggi avevano difficoltà a rinnovare questo tipo di consenso. L’importante è che si rispettino e si tutelino le rappresentanze democratiche della Federazione e si consenta di fare le elezioni. Io non voto quindi sono l’ultimo soggetto a cui si può fare questo tipo di domanda. Dispiace dal punto di vista umano e affettivo, le responsabilità non sono di una sola persona, basta solo leggere quanto accaduto in questi anni».
Dimissioni Tavecchio FIGC: arriva l’ufficialità! – 20 novembre, ore 12.50
Carlo Tavecchio ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della Federcalcio. Tavecchio da questo momento non è più il presidente della FIGC. Emergono le prime ricostruzioni di quanto accaduto nel Consiglio federale odierno e le parole di Tavecchio ai consiglieri federali prima di presentare le dimissioni da presidente FIGC: «Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci su questo risultato. Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni di voi. Sono rammaricato. Vado via perché ho perso. Mi scuso con tutti gli italiani».
Dimissioni Tavecchio FIGC, le parole del ministro Lotti – 20 novembre, ore 12.20
Non è presente in via Allegri, ma il ministro dello sport Luca Lotti ha rilasciato queste dichiarazioni: «E’ il momento di rifondare il calcio italiano, anche a partire dalla questione governance delle due Leghe principali. Mi aspetto la riflessione che tutti abbiamo auspicato e che il mondo del calcio sta aspettando da tempo. E’ un ‘occasione per poter ripartire. Credo sia fondamentale sfruttare questa chance per riformare il calcio e mi aspetto molto dal Consiglio federale. Dobbiamo ripartire davvero tutti insieme dall’anno zero, ognuno con le proprie competenze. La politica è pronta a fare la sua parte, altri devono presentare un progetto serio per il calcio. Altre nazioni, come la Germania, lo hanno fatto: per l’Italia è il tempo delle scelte importanti».
Dimissioni Tavecchio FIGC, parla Tommasi – 20 novembre, ore 12.30
Queste le dichiarazioni del presidente della LND, Cosimo Sibilia, prima del suo ingresso in Consiglio Federale dove verrà deciso il futuro di Carlo Tavecchio e della FIGC: «La Lega Dilettanti è compatta, ma sarà prima il Consiglio Federale a saperlo e poi lo dirò a voi». Composizione del consiglio federale completa con l’arrivo del presidente dell’AssoCalciatori, Damiano Tommasi: «Siamo già in ritardo. Dimissioni Tavecchio? Mi aspetto una presa di coscienza di quanto successo, così come è normale in qualsiasi lavoro di responsabilità».
Dimissioni Tavecchio FIGC, parla l’ex presidente Abete – 20 novembre, ore 11.45
Giancarlo Abete è stato il presidente della FIGC prima di Carlo Tavecchio. Adesso è nella fronda della Lega Pro e chiede le dimissioni dell’attuale presidente. Sentito dai cronisti poco fuori dalla sede della Federazione, lo stesso Abete ha rilasciato una battuta molto importante: «Chiederò a Tavecchio che faccia un passo indietro, ma non mi ricandido, non se ne riparla». A breve inizierà la seduta e ne sapremo di più sul futuro del calcio italiano.
Dimissioni Tavecchio FIGC, le dichiarazioni di Ulivieri – 20 novembre, ore 11.20
Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Allenatori, sta ancora con Carlo Tavecchio. Poco fuori dalla sede romana della FIGC, Ulivieri ha parlato coi cronisti presenti. «Ho sentito le parole di Malagò e confermano quello che ho detto l’altro giorno. Ha parlato di responsabilità oggettiva e per lui mi sembra un terreno scivoloso. Se si parla di responsabilità oggettiva si guardano i risultati, poi ha raccontato anche la storia di Lippi. Vi racconto una cosa che non sa nessuno e Malagò non la sa. Mi sembra inimmaginabile che il presidente del CONI vada in televisione a raccontare inesattezze. A Lippi avevo pensato io per il passato che aveva e perché era amico di Ventura, poi è successo quello che è successo. Se vi ricordate la storia, lo stesso Ventura si era candidato per fare il direttore tecnico e io dissi di no perché chi fa l’allenatore non può fare anche il dt. La Federazione è stata per tanti anni senza dt, allora può aspettare ancora. Io non ho fatto funzione di direttore tecnico, è stato chiesto anche a me ma ho detto di no perché son troppo vecchio» è quanto ha detto Ulivieri.
Dimissioni Tavecchio FIGC, le parole di Gravina e di Sibilia – 20 novembre, ore 10.30
Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per le dimissioni (o l’addio) di Carlo Tavecchio da presidente FIGC. Lunedì 20 novembre potrebbe diventare la data simbolo del rinascimento del calcio italiano, dato che si parla di un addio da parte dell’attuale vertice. Si terrà il Consiglio federale nelle prossime ore e la fiducia a Tavecchio dipenderà dall’esito della giornata odierna. Intanto hanno parlato due personalità importanti come Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia. Gravina è il presidente della Lega Pro e si è staccato ufficialmente da Tavecchio, dopo averlo sostenuto nelle ultime elezioni. «Non so se Tavecchio avrà i numeri, non lo abbiamo votato noi, siamo sempre stati critici ma rispettosi del suo ruolo. Sono sicuro di ciò che proporremo, vogliamo un passo indietro di tutto il Consiglio federale. Abete? Rappresenta gli interessi della Lega, vuole molto bene al calcio e non può che essere in linea con l’atteggiamento che la Lega Pro avrà in Consiglio» ha detto Gravina.
Sibilia invece è a capo della Lega Nazionale Dilettanti, il ruolo che fino a poco tempo fa rivestiva proprio Tavecchio. L’ex di Forza Italia sembra uno dei papabili successori dell’attuale presidente della FIGC. Sulla vicenda ha parlato con Radio Rai e ha dichiarato: «Faremo una riflessione nel Consiglio direttivo della Lega e poi prenderemo delle decisioni. Al momento è prematuro anticipare qualsiasi cosa, dato che ancora non abbiamo parlato. Non ho notizie di spaccature all’interno della LND, vedremo al momento opportuno e decideremo, spero nella maniera più condivisa possibile. Non posso dare un giudizio su Tavecchio prima del consiglio direttivo LND». Adesso la palla passa proprio a Tavecchio e agli altri, per mezzogiorno è convocato il Consiglio e bisognerà fare chiarezza sulle varie posizioni. Rivoluzione o Gattopardo? Vedremo cosa accadrà.