Europei
Dimarco in Nazionale e il suo difficile compito: essere all’ALTEZZA dei MITI nel suo RUOLO. Da Facchetti a Grosso, non c’è Italia senza un grande terzino sinistro
Federico Dimarco si prepara ad un Europeo da titolare con la Nazionale di Spalletti. Riuscirà a tenere testa ai paragoni del passato?
La Gazzetta dello Sport oggi inserisce Federico Dimarco nella gloriosa tradizione dei terzini sinistri che hanno fatto la storia della Nazionale. Non solo di esempi di numeri 10 si vive, ma anche di precedenti che sulla fascia sono stati interpreti dal valore assoluto. Ecco un estratto del pezzo a firma Fabio Licari.
TERZINI SINISTRI- «Se dietro ogni grande uomo c’è una grande donna (e viceversa), dietro ogni grande Mondiale ed Europeo c’è sempre un grande terzino/esterno sinistro. L’azzurro che scivola sulla fascia, non limitandosi al tradizionale ruolo di difensore, ma partecipando alla manovra quasi da ala, e segnando, è da sempre uno dei simboli delle Italie più belle e vincenti. Da Facchetti, che ha reinvento il ruolo nella Grande Inter, a Spinazzola, passando per i miti Cabrini, Maldini e Grosso. Oggi il nostro terzino sinistro — non se la prenda per la definizione nostalgica e affettuosa — è Federico Dimarco. Uno che nel suo ruolo è un top con pochi rivali al mondo»