Dietro la modestia di Galliani: Milan pronto a centrare il colpo - Calcio News 24
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2013

Dietro la modestia di Galliani: Milan pronto a centrare il colpo

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Passa tutto dal preliminare di Champions League: i rossoneri attendono i fondi per tornare protagonisti

La politica attendista, misurata o quasi morigerata è oramai diventata una regola in casa Milan e a domanda si risponde con il solito spartito: mancano i soldi, può arrivare un calciatore soltanto se ne parte uno nel medesimo ruolo. Una cantilena recitata con costanza e puntualità: cosa c’è di vero dietro queste parole di rito? E’ una precisa strategia? Andiamo a scoprirlo.

LA NUOVA POLITICA ROSSONERA – E’ verità assoluta che il Milan abbia abbandonato quel modo di agire di un tempo che portava – spesso, per non dire sempre – in rossonero i calciatori d’elite del panorama mondiale. L’Anno Zero rossonero è iniziato nella scorsa estate, quando la società ha deciso di chiudere il rapporto contrattuale con i costosi senatori, di cedere Thiago Silva ed Ibrahimovic al Psg e dunque di incassare quei milioni di euro necessari per compensare il rosso di bilancio. Corretti i conti ecco il via alla nuova era: stop alle spese folli sui cartellini e controllo degli ingaggi per ridurre i costi della macchina a medio termine. Dunque via sbarrata ai top player a meno che non si presentino occasioni alla Balotelli, imperdibili per un dirigente navigato quale Adriano Galliani: e spazio al campione homemade, ossia quel processo di individuazione del talento – casalingo o nel pianeta nazionale – e seguente lavoro di valorizzazione che può portare alla creazione di un valore aggiunto. O campione, che dir si voglia.

L’ATTUALITA’ – I giorni nostri non si distanziano di tanto dall’argomentazione appena enunciata: il Milan ha ingaggiato Vergara, Poli e Saponara per puntellare l’organico seguendo il modello low profile. La trattativa più importante della stretta attualità riguarda il nome di Keisuke Honda – non propriamente l’identikit di cui necessita il club rossonero considerando le disponibilità d’organico – e, dato l’accordo con il calciatore già trovato (Honda è in scadenza contrattuale a gennaio 2014), il Milan prova a chiudere già ora ad una cifra che si aggira intorno ai tre milioni di euro. Parametro decisamente inferiore al valore del calciatore. Ma il salto di qualità non passa dagli ottimi piedi del giapponese: quel che serve al Milan va rintracciato in altri comparti di campo, essenzialmente un difensore centrale veloce e forte in marcatura oltre ad un centrocampista dalle caratteristiche totali che possa abbinare qualità a tempi d’inserimento.

LA STRATEGIA – Politica morigerata, ok, ma il Milan attende l’esito dei preliminari di Champions League che si disputeranno tra il 20 e il 28 agosto: un risultato favorevole si tradurrebbe nella partecipazione alla prossima edizione della massima competizione europea e in 25 milioni cash per le casse rossonere. I fondi che serviranno a vivere da protagonisti gli ultimi giorni di calciomercato – che quest’anno chiude il 2 settembre – e centrare un colpo che possa far lievitare il valore complessivo dell’organico. Il mancato rinnovo contrattuale di Mathieu Flamini, che benissimo ha fatto nella seconda parte della scorsa stagione,  può essere interpretato – in chiave costruttiva – con l’assalto ad un centrocampista tuttofare di spessore internazionale. Altrimenti si punterà ad un forte difensore centrale: la certezza è quella che, in caso di qualificazione alla prossima Champions League, qualcosa succederà. Galliani ci ha abituato. Mai darlo per finito.