2009

Diego Della Valle: “Pronti a nuovi investimenti. Prandelli? Ringrazi Firenze…”

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Diego Della Valle torna a parlare e stavolta lo fa tramite i microfoni di Sky Tg 24 e le sue parole vengono riprese dalle pagine del Corriere dello Sport – Stadio, dove il patron viola parla del futuro del club gigliato ed anche del passato, tornando sulla scelta di Cesare Prandelli di andare ad allenare la Nazionale: “Abbiamo voglia di divertirci ancora, tutti in sieme. Continueremo a fare quanto fatto in passato (investimenti, ndr), con entusiasmo, togliendo però di torno di malumori e concentrandoci sul dire forza viola. Che cosa prevedo per la nuova Fiorentina? Io do una risposta da tifoso, perchè è mio fratello Andrea quello fortemente coinvolto nella gestione. Ai nostri tifosi vorrei dire di venire allo stadio, di godersi le partite, di non dimenticare mai che il calcio è uno sport e che in quanto tale deve far rallegrare tutti, anche i proprietari del club. Senza l’entusiasmo ed il divertimento, non ci sarebbe motivo di fare nuove cose. Otto anni fa, quando siamo arrivati alla gui da del club, non c’era niente. Noi, insieme ai fiorentini e ai tifosi abbiamo costruito una società  che oggi viene considerata un modello, una società  così forte da essere riuscita a portare il proprio allenatore a fare il Ct della Nazionale. Prandelli è stato bravo, questo è fuori discussione, ma dietro, in tutti questi anni, ha avuto la Fiorentina ed i fiorentini, che non gli hanno fatto mai mancare il proprio supporto. Con Prandelli Ct che Nazionale mi aspetto? Immagino una selezione che continui sulla scia di quanto costruito da Lippi, ovvero una Nazionale ben condotta. Non dimentichiamoci, del resto, che siamo i campioni del mondo in carica. Forse avremmo dovuto ricordarcelo più spesso in questi ultimi quattro anni: onore a chi ha vinto il campionato del mondo. Mi auguro che sappia resistere alle pressioni che si possono avere occupando un posto come quello di commissario tecnico della Nazionale italiana. La mia speranza, ed insieme il mio augurio, è che possa lavorare tranquillo come ha avuto modo di fare alla Fiorentina. Io sono un italiano e per me la bandiera è importantissima. Viva l’Italia sempre”.

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