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2017

Dieci cose che non sai di Massimiliano Allegri, l’allenatore più misterioso d’Italia

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Età, stipendio, il rapporto con Ambra, il legame con la figlia Valentina, gli anni di Milan, quelli di Juve e non solo: dieci cose che non sai su Massimiliano Allegri

Su Massimiliano Allegri si può dire tutto, ma su una cosa non ci sono dubbi: la banalità non gli appartiene. Il tecnico della Juve è da tantissimi anni sulla cresta dell’onda e già da tempo viene considerato uno dei migliori al mondo. Ha il Dna da vincente e lo ha dimostrato alla guida di Milan e Juve, dopo aver mosso i primi passi nei professionisti allenando Aglianese, Spal, Grosseto, Lecco, Sassuolo e Cagliari, la prima esperienza importante in Serie A. Con i rossoneri ha vinto uno Scudetto e una Supercoppa Italiana, mentre con i bianconeri ha avuto il merito di alzare al cielo ben tre titoli nazionali, oltre ad essersi aggiudicato tre Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Per due volte è stato vicecampione d’Europa: ha perso due finali di Champions League con la Juve al cospetto di Barcellona (2015) e Real Madrid (2017), ma in compenso ha acquisito una caratura internazionale di straordinario valore. In futuro sogna un’avventura all’estero, in particolare in Inghilterra, ma anche di poter diventare il commissario tecnico della nazionale italiana. Ma nella carriera e nella vita di Massimiliano Allegri ci sono dieci cose, per certi aspetti molto curiose, che in pochi sanno: scopriamole una per una.

1 – Allegri e l’età

Massimiliano Allegri è nato l’11 agosto del 1967 a Livorno. Nella città labronica, che Allegri ama e non smette mai di ricordarlo (sta anche dando un contributo importante per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione), il tecnico è cresciuto nel quartiere di Coteto. Il padre faceva lo scaricatore di porto in città, mentre la madre ha svolto la professione di infermiera. Allegri ha una sorella, nata nel 1969, di nome Michela. Insieme hanno fatto parte del consiglio d’amministrazione della Lu.Max, una Srl che si occupa impianti elettrici e idrotermici, operando anche nel campo dell’energia alternativa.

2 – Lo stipendio di Allegri

Massimiliano Allegri, lo scorso 7 giugno, ha rinnovato il contratto con la Juve, a dimostrazione del fatto che la società bianconera ripone grande fiducia nelle qualità dell’allenatore livornese. Allegri guadagna circa 8 milioni di euro a stagione e l’accordo con la Vecchia Signora scadrà il 30 giugno 2020. Al primo anno di Milan Allegri, che vinse lo Scudetto al primo tentativo sulla panchina rossonera, guadagnava “appena” 1.2 milioni di euro a stagione.

3 – Allegri e Ambra

Massimiliano Allegri ha, da qualche mese, una relazione con la soubrette a attrice Ambra Angiolini, diventata famosa per aver condotto negli anni Novanta il celebre programma Mediaset «Non è la Rai». Recentemente Ambra ha ricevuto in dono da Max un anello, immediatamente postato sul profilo Instagram, e i due potrebbero sposarsi nei prossimi mesi, anche se non ci sono ancora certezza in tal senso. Lei vive a Brescia con i figli Jolanda e Leonardo, ma non è escluso che presto possa trasferirsi a Torino per convivere con Allegri.

4 – Allegri e la figlia Valentina

La figlia maggiore di Massimiliano Allegri si chiama Valentina, ragazza che vive a Milano e che già da tantissimo tempo è attivissima sui social network. Valentina spesso guarda anche le partite della Juve all’Allianz Stadium e, fino a quando vestiva la maglia bianconera, il suo giocatore preferito era lo spagnolo Alvaro Morata, adesso trasferitosi al Chelsea di Antonio Conte. Nel maggio del 2016 Valentina fece molto discutere per un video postato su Facebook grazie alla collaborazione di Edoardo Mecca, in cui prendeva in giro il papà allenatore, imitando tutti i suoi tic e le sue più divertenti arrabbiature. Poche ore dopo, dato che la Juve ha ritenuto offensivo il contenuto del video, Valentina lo ha immediatamente rimosso, scusandosi pubblicamente per l’accaduto.

5 – Il matrimonio di Massimiliano Allegri

Nella vita privata di Massimiliano Allegri c’è un episodio che pochi conoscono fino in fondo e che è stato sdoganato solo pochi mesi fa dal tecnico in una lunga intervista concessa al giornalista Paolo Condò. Il tecnico della Juve si stava per sposare nel 1992 con Vanilla Passariello, una bellissima ragazza conosciuta negli anni in cui Allegri giocava al Pescara. La coppia visse cinque anni intensi di fidanzamento, maturando l’idea di convolare a nozze nell’estate del 1992. Peccato che Allegri abbia piantato la povera Vanilla in asso, fuggendo dal suo allenatore Giovanni Galeone (il suo mentore fin dai tempi dell’avventura in Abruzzo) il giorno prima di sposarsi.

6 – Massimiliano Allegri al Milan

L’esperienza vissuta da Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan è stata particolarmente intensa. Il tecnico livornese, alla prima stagione, vinse subito lo Scudetto e negli anni successivi portò sempre i rossoneri a qualificarsi per la fase a gironi di Champions League. Venne esonerato nel gennaio del 2014, ma in quei tre anni e mezzo alla guida del Milan ebbe qualche nemico di troppo. Uno di questi fu Gianluca Zambrotta, con il quale Allegri non ha mai instaurato un grande feeling. L’ex terzino della Nazionale, nella sua autobiografia “una vita da terzino”, accusò addirittura il tecnico di aver fatto perdere lo Scudetto del 2012 ai rossoneri perché non fu in grado di gestire lo spogliatoio. Inoltre Zambrotta ha rivelato a tutto il mondo un retroscena curioso riguardante il ritorno degli ottavi di finale di Champions League Arsenal-Milan, in cui Allegri e Ibrahimovic vennero quasi alle mani. La squadra perdeva 3-0 all’Emirates ed entrambi persero la testa per qualche istante, prima di fare pace.

7 – Massimiliano Allegri alla Juve

Antonio Conte, nel 2014, si dimette a luglio, lasciando la Juve senza allenatore nel secondo giorno di ritiro a Vinovo. La società, dopo aver contattato Roberto Mancini (non convintissimo di approdare a Torino), decise di chiamare Massimiliano Allegri, che poche settimane prima aveva declinato una proposta della Lazio. La prima amichevole della Juve di Allegri, sebbene si trattasse di una partitella a Vinovo, fu un vero disastro: i bianconeri vennero sconfitti 3-2 dal Lucento, una formazione di Eccellenza torinese che si fece conoscere in tutta Italia per aver fermato i campioni d’Italia. A nulla servirono le due reti messe a segno da Fernando Llorente, che non riuscì ad evitare una storica figuraccia ad Allegri. Che però, da quel momento, non ha mai più smesso di vincere.

8 – Massimiliano Allegri su Twitter

Massimiliano Allegri è molto attivo anche sui social e ha vari profili: su Facebook, Twitter ed Instagram il tecnico della Juve è sempre presente e spesso posta messaggi dopo le partite. Il 5 novembre del 2014 ha ideato l’hashtag #fiuu dopo aver rimontato la gara interna di Champions League contro l’Olympiacos. Quel Fiuu è diventato virale e da quel momento è stato un tratto distintivo di Allegri su Twitter. E il tecnico ha poi spiegato il significato di quell’hashtag: «Ho pensato ai fumetti che leggevo da ragazzino per esprimere il sollievo per lo scampato pericolo».

9 – Max Allegri e le Gif

Massimiliano Allegri è un allenatore particolarmente espressivo e sui social network dilagano le gif a lui dedicate. Quella che regala sempre le emozioni più belle risale all’episodio di Carpi-Juventus del 20 dicembre 2015: i bianconeri vincono 3-2 a Modena e all’ultimo minuto rischiano di incassare il pareggio, con il biancorosso Lollo che si divora il gol del 3-3. Allegri, subito dopo lo scampato pericolo, si è tolto il cappotto lanciandolo per terra con violenza inaudita. Su Youtube i video ironici su quel Carpi-Juve spopolano ancora, a distanza di quasi due anni.

10 – Massimiliano Allegri calciatore

Della carriera da calciatore di Massimiliano Allegri, mai ricca di particolari acuti, si ricorda soprattutto una giornata. E’ il 30 maggio 1993 e la Juventus perde 5-1 in casa del Pescara allora allenato da Vincenzo Zucchini. Tra i migliori in campo c’è Massimiliano Allegri, che segna su rigore ma è anche protagonista di un clamoroso gol fantasma: il pallone calciato da Allegri rimbalza su Carrera e buca letteralmente la rete, schizzando fuori dalla porta. L’arbitro convalidò giustamente la rete, che la Juve non ha mai digerito. Almeno fino al 2014, l’anno in cui Allegri ha fatto irruzione (a suon di trofei) nel mondo bianconero.

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